Lindbergh – Aumentano i ricavi e ancora di più la marginalità

Il gruppo archivia il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 19,5% a 13,2 milioni e con una marginalità in netto miglioramento, grazie al buon andamento di tutte le divisioni, a maggiori volumi in Italia e in Francia e a un attento controllo dei costi operativi. L’anno in corso dovrebbe chiudersi positivamente e un ulteriore un beneficio si avrà dal consolidamento del ramo d’azienda Gatti Ermanno, acquisito in agosto. Michele Corradi, Amministratore Delegato, ha commentato: “L’ottima crescita organica dei nostri ricavi si accompagna ad una ancora più marcata crescita dei margini, fino al risultato netto. Questa continuerà ad essere la strada del nostro sviluppo, incentrata sull’accrescimento sostenibile del valore del Gruppo. Abbiamo progetti ambiziosi, idee chiare su come realizzarli e soprattutto un team di persone motivate e unite che giorno dopo giorno lavorano per far sì che questi progetti diventino realtà.”

Modello di business

Il Gruppo Lindbergh opera in Italia e in Francia nel settore MRO (Maintenance Repair and Operations) offrendo servizi, prodotti e soluzioni di logistica per le reti di assistenza tecnica attraverso la propria piattaforma tecnologica T-Linq.

Fondata nel 2006 da Marco Pomè e Michele Corradi, entrambi provenienti da lunghe esperienze nel settore della logistica e dei servizi, Lindberg ha sede a Pescarolo ed Uniti (CR).

Il Gruppo oggi impiega oltre 120 dipendenti e opera mediante 3 business unit trasversali:

network management, ovvero la vendita ai tecnici manutentori itineranti di servizi e prodotti, forniti tramite consegna notturna direttamente a bordo dei veicoli in uso (servizio in-boot in-night);

waste management, che si occupa del servizio di gestione di tutte le procedure riguardanti il ciclo di vita dei rifiuti, anche speciali, e della cura di tutti gli adempimenti anche documentali richiesti ai sensi della normativa vigente;

warehouse management, nata nel 2021, che gestisce l’esecuzione di operazioni logistiche e di stoccaggio riguardanti carrelli elevatori nuovi e usati.

 Ultimi Avvenimenti

A settembre la controllata SMIT (Società Manutenzione Impianti Tecnologici) ha perfezionato l’acquisizione del 55% di Climan e di Idro Calor. L’operazione si inserisce nella linea strategica del Gruppo volta a costituire la prima realtà industriale italiana in grado di erogare servizi di assistenza tecnica nel settore della termoidraulica, su tutto il territorio nazionale. Nello specifico, SMIT ha acquisito il 55% del capitale di Climan per 96.250 euro e il 55% del capitale di Idro Calor per un valore sempre pari a 96.250 euro.

In agosto, sempre nell’ottica di diventare un player di riferimento in Italia nell’assistenza tecnica in ambito termoidraulica, Lindbergh ha finalizzato l’acquisizione del ramo d’azienda di Gatti Ermanno. La società, attraverso la propria controllata Smit, ha acquisito il 100% della NewCo in cui Gatti Ermanno ha conferito il ramo d’azienda dedito all’attività di assistenza di impianti termici e termoidraulici. Il valore totale dell’operazione è stato pari a 350 mila euro. Nel 2022 Climan ha realizzato un fatturato di 689.000 euro e un EBITDA (IAS/IFRS) pari a 42.000 euro (il fatturato medio annuo degli ultimi 3 anni è pari a 640.000 euro, l’EBITDA medio annuo (IAS/IFRS) degli ultimi 3 anni è pari a 70.000 euro).

Idro Calor ha realizzato nel 2022 un fatturato di 808.000 euro e un EBITDA (IAS/IFRS) pari a 93.007 euro (il fatturato medio annuo degli ultimi 3 anni è pari a 800.000 euro, l’EBITDA medio annuo (IAS/IFRS) degli ultimi 3 anni è pari a circa 80.000 euro).

A luglio la società ha comunicato di aver incrementato la propria partecipazione di maggioranza in Smit dal 52% al 77,5%. Il restante 22,5% del capitale rimarrà ai soci storici della società. Smit, che offre servizi di assistenza tecnica nel settore della termoidraulica (caldaie e pompe di calore), sia per clienti privati che per aziende, sarà anche il veicolo che condurrà lo sviluppo strategico del gruppo sul mercato della termoidraulica.

Conto Economico

I ricavi totali del semestre ammontano a 13,2 milioni, in aumento del 19,5% su base annua. Il risultato è stato conseguito grazie al buon andamento di tutte le divisioni e ad una crescita dei volumi sia in Italia che in Francia.

L’Ebitda ammonta a 1,8 milioni (+29,6% a/a) e, grazie ad un attento controllo dei costi operativi, l’Ebitda magin sale dal 12,8% di fine giugno 2022 al 13,8%.

Dopo ammortamenti per circa 790 mila euro, l’Ebit cifra 1 milione rispetto a 740 mila euro del semestre a confronto. Anche la relativa marginalità mostra un miglioramento, con l’Ebit margin pari a 7.8%, in aumento di 1,1 punti percentuali.

L’utile netto del gruppo, beneficiando del buon andamento del semestre e di una gestione finanziaria poco onerosa (oneri finanziari 63 mila euro), si attesta a 746 mila euro, in progresso del 37,7% rispetto a fine giugno 2022.

Breakdown delle vendite

Tutte le aree di business registrano una crescita a doppia cifra, confermando le forti sinergie esistenti fra le diverse attività svolte dalla società.

La performance è stata positiva sia in Italia che in Francia, paese in cui il Gruppo opera con Lindbergh France, controllata al 77%.

In Italia i ricavi sono cresciuti del 26,6% grazie agli adeguamenti tariffari scattati su gran parte dei contratti da gennaio 2023, all’erogazione di nuovi servizi (primo su tutti la gestione del magazzino ricambi per il cliente CGT Logistica e Sistemi all’interno dell’Hub di Siziano), all’ aumento dei volumi e all’acquisizione di nuovi clienti in particolare nella Business Unit Waste Management/Circular Economy.

In Francia il business è cresciuto del 15,2%, a conferma dell’efficacia del risanamento in atto.

Stato Patrimoniale

Il Patrimonio netto beneficia dell’utile del periodo e sale a 5,9 milioni rispetto da 5,3 milioni a fine dicembre 2022.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3,8 milioni, in lieve aumento rispetto ai 3,1 milioni a fine anno 2022. 

Ratio

l’Ebitda del semestre, annualizzato, porta ad un miglioramento dell’indice di capacità di ripagamento del debito che passa da 1,12x di fine 2022 a 1,04x.

L’indicatore di capitalizzazione è pressoché stabile a 0,65x verso 0,60x e il ritorno del capitale segna un marcato miglioramento passando dal 16,7%, fotografato il 31 dicembre 2022, al 25,4%.

Outlook

Anche per il secondo semestre i vertici della società prevedono un incremento del giro d’affari del Gruppo, in linea con la tendenza mostrata nel primo semestre. In particolare, ci si aspetta un buon andamento sia della BU Waste Management/Circular Economy che della BU Network Management Italia. Quest’ultima beneficerà del contributo del ramo d’azienda Gatti Ermanno, consolidato a partire dal mese di agosto 2023. La Francia dovrebbe realizzare volumi interessanti nell’ultimo quadrimestre dell’anno, replicando una stagionalità già nota e beneficiando dell’ingresso a pieno regime di circa 120 tecnici di un cliente acquisito nel primo semestre.

Integrae Sim, nello studio del 3 ottobre, alla luce dei dati relativi al primo semestre 2023, conferma le proprie stime per il triennio 2023-2025.

Gli analisti prevedono che l’esercizio 2023 chiuderà con un valore della produzione pari a 26 milioni e un Ebitda di 3,45 milioni con relativo margine al 13,3%.

Negli anni successivi, il valore della produzione andrà a crescere fino a raggiungere 33,2 milioni a fine 2025 (Cagr 2022-2025: 13,5%) e anche la marginalità andrà migliorando. A fine periodo previsionale, l’Ebitda dovrebbe infatti cifrare 6 milioni verso i 2,81 milioni di fine 2022 e l’Ebitda margin si dovrebbe attestare al 18,1% (12,4% a fine dicembre 2022).

In base alle stime, la cassa generata permetterà il ripagamento del debito a partire dal 2024 e, l’anno successivo, la posizione finanziaria netta sarà positiva per 5,15 milioni.

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