Avvio positivo per le principali borse europee con l’attenzione che resta su banche centrali, agenda macroeconomica e il settore immobiliare cinese in un clima ancora appesantito dalla guerra in Medio Oriente.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 27.380 punti, bene come il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%), l’Ibex35 di Madrid (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%).
Focus sulla politica monetaria in vista delle indicazioni che emergeranno dalle riunioni di Bank of Japan, Federal Reserve e Bank of England di questa settimana.
Sguardo anche sugli Usa dove mercoledì il Dipartimento del Tesoro svelerà il suo piano trimestrale di vendita di obbligazioni, un annuncio che potrebbe determinare se i rendimenti dei titoli a 10 anni potranno continuare a salire dopo aver raggiunto il massimo degli ultimi 16 anni nei giorni scorsi.
Da monitorare anche la fitta agenda macroeconomica di questa settimana e che culminerà venerdì con il Job report statunitense. Oggi verranno pubblicati Pil, inflazione preliminari della Germania, la fiducia consumatori finale dell’Eurozona e il dato sull’attività manifatturiera Fed di Dallas.
Occhi inoltre sul settore immobiliare cinese dopo che il tribunale ha rinviato l’udienza di liquidazione di Evergrande dal 30 ottobre al 4 dicembre, con la società che dovrà, entro cinque settimane, sistemare la propria posizione patrimoniale.
Sullo sfondo persistono i timori legati alla guerra in Medio Oriente dopo che nel nord della Striscia di Gaza l’esercito israeliano, con tank e truppe di terra, continua a colpire Hamas e gli scontri sono violenti.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,055 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,6%) a 87,8 dollari e il Wti (-1,8%) a 84,0 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Prysmian (+1,9%), Stm (+1,7%) ed Enel (+1,2%) mentre arretrano Mps (-1%), Unicredit (-0,9%) e Iveco (-0,8%).