Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle tensioni in Medio Oriente e ai bond governativi americani.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,2%, lo S&P 500 e il Dow Jones l’1,0% e lo 0,8%.
L’invasione di Gaza più contenuta del previsto da parte di Israele e i timori più contenuti di un conflitto che possa estendersi ad altri paesi della regione hanno contribuito a ridurre l’avversione al rischio degli investitori, tornati agli acquisti di asset rischiosi dopo il sell-off della scorsa settimana.
Sguardo anche al Dipartimento del Tesoro americano, che mercoledì svelerà il suo piano trimestrale sulle vendite di Treasury. L’annuncio potrebbe avere un impatto importante sui rendimenti dei titoli governativi a 10 anni, arrivati recentemente a oltrepassare il 5% per la prima volta dal 2007.
Fitta l’agenda macro di questa settimana, che riguarderà in particolare l’occupazione negli Stati Uniti e culminerà venerdì con il Job Report Usa.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale in area 1,061, il dollaro/yen a 149,7. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,7%) a 89,0 dollari e il Wti (-2,0%) a 83,8 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 5,06% e al 4,89%.