Mercati asiatici – Seduta mista in scia alla Bank of Japan

Seduta mista per i principali listini asiatici dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a -0,1% e a -0,5%, Hong Kong cede l’1,5%. Bene invece il Giappone con Nikkei +0,5% e Topix +1%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +1,6%, lo S&P500 e il Nasdaq entrambi +1,2%.

La Bank of Japan ha affermato che adotterà un approccio più flessibile per controllare i rendimenti sul debito pubblico a 10 anni, affermando che la soglia dell’1% è un punto di riferimento.

L’istituto ha alzato tutte le sue previsioni sull’inflazione ma lasciato i tassi di interesse negativi sottolineando la necessità di mantenere una politica accomodante in attesa di ulteriori segnali di crescita sostenibile dei salari e dei prezzi.

Sempre in tema banche centrali cresce l’attesa per quanto emergerà domani sera al termine della riunione della Federal Reserve e della successiva conferenza stampa del presidente Powell con i mercati che prevedono che l’istituto lascerà ancora i tassi di interesse nella fascia tra il 5,25% e il 5,5%, dopo la pausa di settembre.

Resta l’attenzione anche sulla fitta agenda macroeconomica di questa settimana, che culminerà venerdì con il job report statunitense, mentre sullo sfondo persistono le tensioni in Medio Oriente.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,061 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 150,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 86,8 dollari e il Wti (+0,6%) a 82,8 dollari al barile.