Mercati Usa – Primo deciso rimbalzo

Wall Street si lascia alle spalle, almeno per una seduta, gli scivoloni delle settimane precedenti dimenticando le tensioni belliche crescenti in Medio Oriente e le incertezze macro economiche, realizzando una giornata sempre in verde con una chiusura non troppo lontana dai massimi intraday.

S&P500 e Nasdaq avanzano dell’1,2%, il Dow Jones del 1,6% ed il Russell 2000 solo di mezzo punto percentuale.

Il mercato attende la seduta della Federal Reserve di domani sperando in una interruzione definitiva del percorso di rialzo dei tassi di interesse.

VIX in ribasso di quasi l’otto per cento a quota a 19,7.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti ripartono al rialzo sulla scadenza decennale governativa con il Tbond che si apprezza di quattro punti base al 4,89%.

Giornata a due velocità opposte per le principali materie prime. Il petrolio cede inaspettatamente tre punti percentuali indebolito più dai venti di recessione che dalle tensioni politiche internazionali. L’oro nero chiude a 82,5 dollari al barile.

Avanzano invece i principali metalli preziosi. L’oro mantiene le posizioni di venerdì scorso riuscendo a chiudere al di sopra della soglia psicologica dei 2.000 dollari l’oncia per la seconda seduta consecutiva.

Avanzano invece con più decisione sia l’argento (+2%) che il platino (+3%).

Sul mercato valutario, il dollaro perde ancora terreno rispetto alla moneta unica cedendo mezza figura a 1,061. Il biglietto verde scivola anche nei confronti dello yen nipponico e del rublo russo.