Mercati – Europa rallenta a metà seduta, Milano flat

Le borse europee rallentano a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano deboli in vista della decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve e del nuovo piano di indebitamento del governo americano.

A Milano, il Ftse Mib è invariato a 27.749 punti, in linea con il Cac 40 di Parigi. Poco mossi anche l’Ibex35 di Madrid e il Dax di Francoforte entrambi a +0,1%, così come il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Gli investitori prevedono che la Fed manterrà i tassi stabili ai massimi degli ultimi 22 anni, lasciando aperta la possibilità a un altro rialzo già a dicembre alla luce della crescita economica statunitense che rimane solida.

Focus in giornata anche sull’annuncio da parte del Dipartimento del Tesoro Usa che svelerà il suo piano trimestrale di vendite obbligazionarie.

In Giappone la banca centrale ha annunciato operazioni non programmate di acquisto di bond mentre il rendimento a 10 anni si avvicina all’1%. Intanto il principale funzionario in campo valutario del Paese, Masato Kanda, ha affermato che le autorità stanno osservando alcuni movimenti che non sono in linea con i fondamentali e sono pronte a intervenire se necessario.

Sullo sfondo continuano a pesare le tensioni internazionali con le truppe israeliane che stringono la morsa su Gaza City.

Dall’agenda macroeconomica, che culminerà venerdì con il job report Usa, la lettura finale di ottobre dell’indice S&P Global/CIPS PMI manifatturiero del Regno Unito si è attestata a 44,8 punti, al di sotto dei 45,2 punti del preliminare e delle attese. A settembre il dato aveva segnato un valore di 44,3 punti.

Negli Usa, occhi su richieste mutui MBA, stima ADP Employment Change di ottobre, PMI manifatturiero finale e ISM manifatturiero.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,055 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 151,1. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+1,2%) a 86 dollari e il Wti (+1,3%) a 82,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 199 punti (+2bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,82%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Nexi (+3,6%), seguita da Bper (+2,5%) e Telecom Italia (+1,8%) mentre arretra ancora Iveco (-6,8%) dopo la diffusione della trimestrale. In rosso anche Amplifon (-2%) ed Erg (-1,9%).