Utility (+1,4%) – Tra le Blue Chips svettano Hera (+2,9%) ed Enel (+1,7%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,4% rispetto al +1,0% del corrispondente europeo e al +1,5% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso misti, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 191 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,72%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+2,9%) e Enel (+1,7%) sono state le migliori mentre ERG (-1,1%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +3,7%, Industrie De Nora a +2,5%, Ascopiave a +2,4%, Alerion Clean Power a +2,2% e Acea a +0,9%.

Acea ha ricevuto le dimissioni, con effetto immediato, dalla carica di consigliere di amministrazione di Thomas Devedjian, decisione motivata da sopravvenuti impegni professionali.

L’Assemblea degli azionisti di Sienambiente ha approvato il nuovo statuto della società, a fronte della sottoscrizione di patti parasociali fra i soci Iren Ambiente Toscana, la Provincia di Siena e i comuni senesi che confermano così la partnership strategica nel settore ambientale con il Gruppo Iren.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Acinque (+4,0%) e Seri Industrial (+1,1%) mentre Eems (-17,9%) è risultata la peggiore.

PLC System, società del Gruppo PLC (+1,1%), ha sottoscritto con Lampino Wind, controllata dalla partnership tra GR Value e FOR.TE., un contratto relativo alla costruzione della sottostazione di utenza asservita ad un parco eolico della potenza di ca. 75,6 MW, in provincia di Foggia.