KT&Partners ha confermato giudizio ADD e alzato il fair value a 24,50 euro, dal precedente 23,60 euro, sul titolo Fervi, valutazione che incorpora un potenziale upside del 52,2% rispetto al prezzo di chiusura di ieri a 16,10 euro.
Lo studio segue la pubblicazione dei risultati preliminari del terzo trimestre 2023 non soggetti a revisione contabile, che evidenziano a fine settembre 2023 ricavi consolidati per circa 41,7 milioni, in linea con il 3Q22 e sostanzialmente allineati alle aspettative degli analisti (43,3 milioni, -3,7pp rispetto alla proiezione).
Al 30 settembre 2023, la PFN si attestava a 8,8 milioni, in miglioramento di 2,4 milioni rispetto a fine anno 2022 (11,2 milioni), a dimostrazione della capacità del Gruppo di continuare generare liquidità anche in un contesto macroeconomico difficile.
Gli analisti hanno lasciato invariate le nostre proiezioni per il periodo FY23E-26E. I ricavi totali per l’anno 2023 sono attesi pari a 59,7 milioni e potranno crescere ad un CAGR22–26E del +5,1% per raggiungere 71,1 milioni nel 2026.
L’EBITDA dovrebbe fissarsi a 8,9 milioni nel FY23E, in crescita a un CAGR22A–26E del +10,4% per raggiungere 11,8 milioni nel FY26E. Dal lato della marginalità, l’EBITDA margin FY23E è atteso pari al 14,9%, per poi migliorare negli anni successivi in relazione a costi di trasporto e delle materie prime più favorevoli rispetto al periodo 2022A–23E, raggiungendo il 16,6% alla fine del FY26E.
L’utile netto FY23E pari è stimato pari a 4,5 milioni con un margine netto del 7,5%, mentre per gli anni successivi gli utili dovrebbero crescere a un CAGR22A–26E del 16,0% fino a 6,5 milioni entro la fine del 2026E.
Infine, il debito netto FY23E è atteso pari a 7,3 milioni, con un progressivo miglioramento fino a una posizione di cassa di 9,3 milioni nel FY26E, includendo anche un rapporto medio di distribuzione dei dividendi del 28% nel 2023E-2026E.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Fervi
