Utility (+0,9%) – Hera (+1,6%) e A2A (+1,5%) guidano i rialzi delle Big del comparto

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,9% come il corrispondente europeo e il Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso in denaro, mentre Wall Street procedeva positiva, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 189 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,71%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+1,6%) e A2A (+1,5%) sono state le migliori mentre Italgas (+0,6%) e ERG (-0,2%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.

Tra il 23 e il 27 ottobre scorsi Enel (+0,8%) ha acquistato 479.787 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 5,7318 euro per azione, per un controvalore complessivo di 2.750.027,278 euro.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a +1,9%, Iren a +1,3%, Ascopiave invariata, Alerion Clean Power a -0,6% e Industrie De Nora a -1,4%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+5,8%) e Acinque (+3,3%) mentre Seri Industrial (-1,3%) è risultata la peggiore.

EEMS Italia (+5,8%), facendo seguito a quanto comunicato il 26 ottobre scorso, rende noto che sono state emesse 4.285.714 nuove azioni in favore di Negma Group Investment rivenienti dalla conversione di 3 obbligazioni emesse il 24 ottobre nel contesto della quinta tranche del prestito obbligazionario convertibile deliberato dall’assemblea del 24 ottobre 2022 (POC Negma).