Intesa SP – 9M 2023, utile netto a 6,1 mld (+85,3% a/a); acconto dividendo raddoppiato a 14,40 cent

Intesa Sanpaolo archivia i primi nove mesi del 2023 con un utile netto pari a 6.122 milioni, in crescita su base annua del +85,3%.

Il risultato corrente lordo sale del 67% e risultato della gestione operativa aumenta del 36,8% vs i 9 mesi 2022.

I proventi operativi netti aumentano del 19% e i costi operativi segnano un lieve incremento dello 0,7%.

Lo stock dei crediti deteriorati si riduce del 5,3% vs fine anno 2022, al netto delle rettifiche di valore e -1,4% al lordo. L’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all’1,2% al netto delle rettifiche e al 2,4% al lordo, rispettivamente all’ 1% e 1,9% secondo la metodologia EBA.

Il costo del rischio dei 9 mesi 2023 annualizzato a 28 centesimi di punto (da 70 nel 2022, 30 se si escludono gli stanziamenti per l’esposizione a Russia e Ucraina, per overlay e per favorire il de-risking, al netto del parziale rilascio di rettifiche generiche effettuate nel 2020 per i futuri impatti di covid-19).

Elevata la patrimonializzazione, largamente superiore ai requisiti normativi: common equity tier 1 ratio al 30 settembre 2023, deducendo dal capitale circa 4,3 miliardi di dividendi maturati nei 9 mesi 2023, al 13,6% a regime , senza considerare circa 120 centesimi di punto di beneficio derivante dall’assorbimento delle imposte differite attive, di cui circa 25 nell’orizzonte 4° trim. 2023 – 2025.

Il solido andamento economico e patrimoniale dei 9 mesi si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, fondata anche sul forte impegno ESG del gruppo: in particolare, circa 4,3 miliardi di dividendi maturati (di cui circa 2,6 miliardi in distribuzione come acconto dividendi in novembre a valere sui risultati del 2023, per un importo raddoppiato vs il 2022 da 7,38 a 14,40 centesimi di euro), 4 miliardi di imposte generate (in aumento di circa 1,1 miliardi vs 9 mesi 2022, derivante dalla crescita degli interessi netti), espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (oltre 32 milioni di interventi nel 2022 – 9 mesi 2023), rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (circa 13,5 miliardi di credito sociale e rigenerazione urbana nel 2022 – 9 mesi 2023), contributo pari a circa 1,5 miliardi nel 2023-2027 per far fronte ai bisogni sociali.