Mercati – Eurolistini poco mossi a metà seduta con Piazza Affari a +0,2%

Le borse europee proseguono poco mosse a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano misti nel giorno del job report statunitense.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 28.535 punti, sopra la parità come il Dax di Francoforte (+0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,04%), mentre oscillano intorno alla parità il Ftse 100 di Londra (-0,02%) e il Cac 40 di Parigi (+0,01%).

Cresce l’attesa per il report sul lavoro americano che verrà diffuso oggi pomeriggio e che dovrebbe fornire ulteriori segnali sulle prossime mosse della Federal Reserve nella prospettiva che il suo ciclo di strette monetarie si stia per concludere.

Mercoledì il FOMC, braccio operativo della banca centrale americana, ha lasciato invariato il costo del denaro per la seconda volta consecutiva al 5,25-5,5% ovvero ai massimi degli ultimi 22 anni.

Powell ha spiegato come i funzionari non siano sicuri che la loro politica sia sufficientemente restrittiva sottolineando che il FOMC non sta pensando in questo momento a un taglio dei tassi e che non sono state prese decisioni riguardo alle prossime riunioni.

Dopo la Fed e la Bce, ieri anche la Bank of England, non ha ritoccato il costo del denaro con il Bank Rate al 5,25%, segnalando tuttavia la necessità di ulteriori inasprimenti in caso di pressioni inflazionistiche più persistenti.

Dall’agenda macroeconomica, da monitorare anche i dati sul PMI servizi e composito Usa finale di ottobre.

Nel frattempo, a settembre il tasso di disoccupazione dell’Eurozona si è attestato al 6,5%, leggermente al di sopra delle attese degli analisti e della rilevazione del mese precedente, entrambi al 6,4%.

Sempre a settembre, in Italia il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,4%, in linea con il consensus ma in leggero aumento rispetto al 7,3% di agosto.

A ottobre, invece, la lettura finale dell’indice Pmi Servizi del Regno Unito ha registrato un valore di 49,5 punti, superiore alla rilevazione preliminare e al consensus, entrambi a 49,2 punti. Il dato finale di settembre mostrava un valore di 49,3 punti. L’indice Composito si è attestato a 48,7 punti, poco sopra la rilevazione preliminare e delle attese (entrambi 48,6 punti). Il dato finale di settembre si attestava a 48,5 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,064 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 150,3. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 86,8 dollari e il Wti (+0,04%) a 82,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala di circa sei punti base a 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,55%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in evidenza Nexi (+5%) dopo nuovi rumour sull’interesse da parte di Silver Lake. Seguono Fineco (+2,7%), Diasorin (+2%) e Mps (+1,7%). Arretrano invece Telecom Italia (-1,8%), Tenaris (-1,2%), Unicredit (-1,1%) e Iveco (-0,9%).