I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,3-0,5%, preannunciando un avvio positivo a Wall Street in scia ai dati sull’occupazione Usa.
Chiusura ieri in forte rialzo per i principali indici oltreoceano, con lo S&P 500 e il Nasdaq a +1,9% e +1,8%, seguiti dal Dow Jones a +1,7%.
Focus principale sul Job Report Usa, che ha evidenziato un allentamento del mercato del lavoro americano maggiore delle attese: a ottobre, infatti, i nuovi posti di lavoro (Nonfarm payrolls) negli Stati Uniti sono stati 150mila, rispetto ai 180mila delle attese e ai 297mila di settembre (dato rivisto da 336mila).
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito a ottobre al 3,9%, oltre le attese che davano l’indicatore stabile al 3,8%.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali, con Apple che ha riportato ricavi pari a 89,5 miliardi di dollari nei tre mesi al 30 settembre, in calo dello 0,7% rispetto al 3Q22. Nonostante il dato sia leggermente migliore delle attese, si tratta della quarta contrazione trimestrale consecutiva per le vendite di Apple. Più deboli del previsto i ricavi in Cina, pari a 15,1 miliardi (-2,5% a/a), rispetto al consensus di 17 miliardi.
A deludere gli investitori è soprattutto la guidance sul trimestre in corso, con Apple che prevede ricavi sostanzialmente stabili anno su anno, a fronte della crescita del 5% stimata dagli analisti.
