Si è svolto a Siviglia un Consiglio dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) alla presenza dei Ministri rappresentanti i vari Stati membri. Tra le molte decisioni assunte, alcune hanno riguardato snodi rilevanti dei programmi Ariane 6, Vega C e Vega E.
I principali esiti del Consiglio riguardano:
- La copertura, tramite finanziamenti aggiuntivi, di parte degli extra-costi di produzione derivanti in larga parte dalla spinta super-inflattiva emersa negli ultimi 2 anni nell’area Euro, in particolare per Ariane 6 fino a 340 milioni all’anno e per Vega C fino a 21 milioni all’anno;
- La prospettiva di un numero minimo di lanci istituzionali europei, sia per Ariane 6 (4 voli/anno) che per Vega C (3 voli/anno), incrementato rispetto a quanto già prospettato negli anni precedenti grazie anche alla crescita dimensionale dei vari programmi satellitari europei;
- L’apertura di una gara nel settore dei lanciatori europei tramite apposita procedura concorrenziale (European Launcher Challenge) da parte dell’ESA per sviluppare e dimostrare la capacità di lancio di nuovi sistemi (fino a 150 milioni);
- La progressiva assunzione da parte di Avio, entro la metà del 2024, delle funzioni di Launch Service Operator (LSO) e Launch Service Provider (LSP) di Vega C, ossia delle responsabilità delle operazioni di volo e dei diritti di commercializzazione di Vega C, con la previsione di un’intesa da raggiungersi tra Arianespace ed Avio per la gestione dei 17 voli già contrattualizzati;
- La destinazione a Vega C e Vega E, nel centro spaziale di Kourou, di un’apposita infrastruttura già esistente che sarà dedicata alla pre-integrazione del lanciatore allo scopo di incrementare la frequenza annuale di lancio e la correlata attribuzione a Vega E della rampa di lancio in precedenza utilizzata da Ariane 5.