Global Markets Industrial – CNH Industial rivede la guidance e il titolo crolla del 10,6%

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore industriale:

Seduta prevalentemente debole per le principali piazze azionarie: il FTSE Mib segna un -0,7%, il Dax 30 un -0,1%, il Cac 40 un -0,4% e il FTSE 100 una sostanziale parità. Oltreoceano l’S&P 500 registra un -0,2%, il Dow Jones un -0,1%, e il Nasdaq un +0,1%.

Nella seduta di ieri il London Metal Exchange Index (LMEX) ha terminato le contrattazioni a +1,0%.

National Bankshares ha rivisto il target price di Barrick Gold da cad 27 a cad 28 con giudizio Sector Perform.

Cnh Industrial ha rivisto al ribasso le previsioni sui ricavi per il 2023 a causa dell’indebolimento delle condizioni del mercato, soprattutto in Sud America e dopo una performance trimestrale sostanzialmente stabile. Nel trimestre l’utile netto e i ricavi consolidati sono cresciuti entrambi del 2% su anno a quota rispettivamente 570 milioni di dollari (0,42 dollari per azione) e 5,99 miliardi. I ricavi di vendita netti delle attività industriali sono stati pari a 5,33 miliardi di dollari, in flessione di circa l’1% rispetto al terzo trimestre 2022. Quanto alle stime per l’anno, la società vede adesso ricavi di vendita netti delle attività industriali in crescita tra il 3% e il 6% (compresi gli effetti della conversione valutaria) rispetto all’anno scorso, dalla precedente stima di una crescita tra l’8% e l’11%. La stima del free cash flow delle attività industriali è stata rivista tra 1 e 1,2 miliardi in ribasso da 1,3-1,5 miliardi di dollari.

La divisione Gas Power di GE Vernova ha ricevuto due ordini da EnBW per la fornitura di apparecchiature di generazione di energia a ciclo combinato alimentate da gas naturale di classe H per le centrali elettriche di cogenerazione (CHP) di Heilbronn e Altbach/Deizisau, Germania. Gli ordini comprendono attrezzature, costruzione di impianti, soluzioni software, manutenzione e servizi per dieci anni. Queste nuove centrali a gas sostituiranno le centrali a carbone esistenti. Forniranno complessivamente quasi 1.340 MW alla rete nazionale e dovrebbero tornare in servizio entro la fine del 2026. GE ha sottolineato che il solo passaggio da un impianto alimentato a carbone a un suo equivalente alimentato a gas può ridurre le emissioni di carbonio di circa il 60%.

Saint-Gobain ha firmato un accordo di acquisto di energia rinnovabile (PPA) della durata di 14 anni con Alpiq Energie France, relativo all’acquisto dell’elettricità prodotta da due parchi solari. Alpiq Energie France fornirà quindi più di 500 GWh di elettricità solare al gruppo dei materiali da costruzione durante la durata del PPA. Grazie a questo accordo, 11 stabilimenti francesi di Saint-Gobain saranno riforniti al 100% con elettricità solare. Questo contratto è il terzo PPA firmato da Saint-Gobain in Francia. Insieme, questi tre progetti combinati dovrebbero rappresentare una riduzione di quasi il 10% delle emissioni scope 2 del gruppo in Francia nel 2024, rispetto al 2017.