I futures sull’azionario americano cedono lo 0,1-0,3%, preannunciando un avvio debole a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e alla traiettoria futura dei tassi.
Chiusura appena sopra la parità ieri per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq in rialzo dello 0,3%, seguito dallo S&P 500 a +0,2% e dal Dow Jones a +0,1%.
Sentiment condizionato dalle dichiarazioni del presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari, secondo cui è prematuro dichiarare vittoria sull’inflazione negli Stati Uniti. Le parole di Kashkari hanno contribuito a frenare l’euforia dei giorni scorsi e le speranze di rapidi tagli dei tassi di interesse da parte della Fed.
Nuove indicazioni sulla traiettoria futura dei tassi potrebbero arrivare nei prossimi giorni dal numero uno della Fed Powell.
Sul fronte macro, intanto, la bilancia commerciale americana di settembre ha evidenziato un deficit di 61,5 miliardi, in peggioramento rispetto ai 58,7 miliardi di agosto (dato rivisto da 58,3 miliardi), a fronte dei 59,8 miliardi delle attese.
Prosegue poi la stagione delle trimestrali, con gli occhi particolarmente puntati sui conti di Disney, Instacart e Biogen, attesi nella giornata di domani.
Dal lato geopolitico, proseguono gli sforzi diplomatici volti a migliorare le relazioni Stati Uniti e Cina: in attesa del summit tra Joe Biden e Xi Jinping all’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) forum, il Segretario al Tesoro americano Janet Yellen incontrerà giovedì e venerdì a San Francisco la sua controparte cinese, il vicepremier He Lifeng, per discutere di diversi temi di natura economica.