Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un -1,0% rispetto al -0,5% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,57%.
Tra le Large Cap Moncler ha segnato un -0,4%.
Tra le Mid Cap, Intercos ha terminato le contrattazioni a -0,1%, Brunello Cucinelli a -0,6%, Salvatore Ferragamo a -1,0%, Ovs a -1,1%, Tod’s a -1,9% e Safilo Group a -2,7%.
Safilo ha pubblicato i risultati dei nove mesi del 2023.
Safilo ha anche stipulato un accordo con il socio di riferimento Multibrands Italy e Angelo Trocchia, chief executive officer, per il rinnovo dell’incarico del medesimo quale amministratore delegato della società per un ulteriore triennio.
Salvatore Ferragamo, facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 25 ottobre, ha perfezionato l’acquisto delle partecipazioni di minoranza detenute dalle società riconducibili al consigliere di amministrazione Peter K. C. Woo, Imaginex Holdings Limited e Imaginex Overseas Limited, nelle tre joint venture Ferragamo Moda (Shanghai) Co., Ferragamo Retail Macau e Ferrimag.
Infine, tra le Small, Caleffi (+4,1%) e Csp International (+1,7%) hanno sovraperformato le altre mentre Piquadro (-3,2%) è stata la peggiore.