Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +0,5% rispetto al +0,6% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,57%.
Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +2,4%, Eni a +0,2% e Saipem a -0,6%.
Eni e Saipem hanno firmato un accordo per lo sviluppo della bioraffinazione. L’agreement supporta il percorso di trasformazione delle raffinerie tradizionali e lo sviluppo di nuove bioraffinerie Eni.
Tenaris, ai sensi del Programma di riacquisto di azioni proprie annunciato il 1 novembre 2023 che prevede una copertura fino a 1,2 miliardi di dollari da eseguirsi sul mercato aperto con l’intento di annullare le azioni ordinarie acquisite, ha stipulato un accordo di riacquisto non discrezionale con un primario istituto finanziario.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +1,0% e Saras un -0,8%.
Infine, le Small, D’Amico e Gas Plus hanno entrambe registrato una sostanziale stabilità.