Mercati – Avvio debole per l’Europa con Milano -0,3%

Avvio debole per le principali borse europee in attesa di nuove indicazioni dalla Federal Reserve e dall’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 28.303 punti, poco distante da Cac 40 di Parigi (-0,4%), Dax di Francoforte (-0,3%), Ftse 100 di Londra (-0,3%) e Ibex35 di Madrid (-0,2%).

L’attenzione resta concentrata sui discorsi dei policy maker della banca centrale americana tra cui quelli del numero uno della Fed di New York John Williams e del presidente Jerome Powell.

Gli investitori stanno intanto ancora metabolizzando le parole del governatore della Fed di Minneapolis Neel Kashkari, secondo cui è troppo presto per dichiarare vittoria sull’inflazione e che un’eccessiva stretta monetaria è preferibile rispetto a fare troppo poco.

Il numero uno della Fed di Chicago Austan Goolsbee ha affermato che è ancora possibile “il golden path” per ridurre l’inflazione senza che ci sia una recessione mentre il funzionario Christopher Waller ha definito l’impennata dei rendimenti un “terremoto” per il mercato obbligazionario.

Da monitorare anche i segnali che stanno emergendo dall’agenda macroeconomica con lo sguardo stamane sulle vendite al dettaglio italiane e dell’Eurozona mentre nel pomeriggio verranno diffuse oltreoceano le richieste mutui MBA e le scorte all’ingrosso.

A settembre in Francia la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 8,9 miliardi, rispetto a 8,3 miliardi (rivisto da 8,2 mld) nel mese precedente.

L’indice dei prezzi al consumo finale tedesco di ottobre si è attestato a 0,0% m/m e +3,8% a/a, in entrambi i casi in linea al consensus e ai dati preliminari.

In Giappone, a settembre il Leading Index preliminare è stato pari a 108,7 punti, al di sotto dei 109,2 punti di agosto ma sostanzialmente in linea ai 108,8 del consensus.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,068 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 150,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 81,5 dollari e il Wti (-0,3%) a 77,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 189 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,54%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Recordati (+1,3%), Amplifon (+0,9%) ed Enel (+0,6%) che ieri sera ha annunciato i conti. Arretrano invece in particolare Banco BPM (-3,1%) anch’essa dopo i risultati, Bper (-2,9%) nel giorno della trimestrale, e CNH (-1,9%).