MPS – Risultato operativo netto stabile t/t a 405 mln e utile netto in calo t/t a 310 mln

Nel 3Q 2023 il gruppo MPS ha registrato ricavi pari a 953 milioni, in lieve calo (-2,0%) rispetto al trimestre precedente per il minore contributo della gestione finanziaria.

Stabile il margine di intermediazione primario, al cui interno la prosecuzione della crescita del margine di interesse ha più che compensato la flessione delle commissioni nette, che ha risentito anche di fattori di stagionalità tipici del terzo trimestre, nonché della manovra di riduzione delle spese sui conti correnti, che impatta per circa 5 milioni sul trimestre.

Il margine di interesse aumento anche rispetto al trimestre precedente (+4,6%) grazie al maggior contributo degli impieghi commerciali (che continuano a beneficiare della crescita dei tassi), combinato all’attento presidio del costo della raccolta; in aumento anche i proventi del portafoglio titoli.

In crescita, rispetto al trimestre precedente, invece, il costo netto dei rapporti con banche centrali. La diminuzione degli interessi passivi sulle aste TLTRO III (rispettivamente 77 milioni nel terzo trimestre 2023 e 144 milioni nel secondo trimestre 2023), a seguito delle scadenze di fine giugno 2023 (11 miliardi) e fine settembre 2023 (3 miliardi) è stata più che compensata da un minore beneficio sulla liquidità depositata (110 milioni nel 3Q 2023 rispetto a 131 milioni nel trimestre precedente) e da un maggiore costo delle aste MRO e LTRO (55 milioni nel 3Q 2023 vs 2 milioni nel 2Q 2023).

Le commissioni nette diminuiscono del 6,4% t/t a 316,6 milioni, nonostante la buona tenuta delle commissioni da risparmio gestito. In riduzione le commissioni da servizi bancari tradizionali (-10,2%) che risentono della manovra di riduzione delle spese sui conti
correnti, che impatta per circa 5 milioni e del rallentamento tipico del terzo trimestre dell’anno.

Il risultato operativo lordo del terzo trimestre (pari a 509 milioni) risulta in lieve flessione rispetto al trimestre precedente (523 milioni), in conseguenza principalmente della dinamica dell’utile delle partecipazioni e delle valutazioni al fair value.

Il risultato operativo netto si fissa a 405 milioni, in leggera riduzione rispetto al trimestre
precedente (426 milioni), scontando rettifiche di valore deterioramento titoli e finanziamenti banche per 1,9 milioni.

L’utile del periodo, pari a 310 milioni, risulta in diminuzione rispetto al trimestre precedente (383 milioni) soprattutto per la contabilizzazione di Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari per 75,2 milioni (vs -0,2 milioni nel 2Q 2023).