Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +0,1% rispetto al +1,3% del corrispondente europeo e al -0,7% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli ad eccezione di Francoforte, mentre Wall Street procedeva in rialzo, con l’attenzione rivolta in particolare alle prossime mosse delle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,49%.
Tra le Large Cap Nexi ha terminato le contrattazioni a +1,1%, Poste Italiane a +1,0%, Banca Mediolanum a +0,4%, Azimut Holding a +0,1%, Banca Generali invariata e Fineco Bank a -2,8%.
Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di ottobre 2023 una raccolta netta positiva per 391 milioni, raggiungendo così 5,4 miliardi da inizio anno (obiettivo per l’intero anno 2023: 6-8 miliardi).
Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi di Fineco ammontano a 916,7 milioni, in crescita del 34,0% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente. Più in dettaglio, dalla lettura dei principali dati del 3Q 2023 emerge che i Ricavi sono stati pari a 316,0 milioni, in aumento del 2,9% rispetto al trimestre precedente e del 43,7% rispetto
al 3Q trimestre 2022. Il Gruppo ha anche comunicato le previsioni per il 2023 e il 2024.
Poste Italiane ha archiviato il terzo trimestre 2023 con ricavi in crescita del 3,6% su base annua a 2,8 miliardi (+6,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022, pari a 8,9 miliardi nei primi nove mesi del 2023), trainati da pacchi, pagamenti e margine di interesse.
Tra le Mid, Anima Holding (+0,7%) e Banca Ifis (+0,3%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre doValue (-0,6%) e MutuiOnline (-1,4%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
Il 31 ottobre 2023 Anima Holding (+0,7%) ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie avviato il 2 Agosto 2023 sulla base della delibera assembleare del 21 marzo 2023.
Infine, tra le Small, Lventure Group (+0,7%) e Mittel (+0,7%) sono state le migliori mentre Gequity (-3,7%) ha sottoperformato il paniere.