Ieri il Ftse Italia Tecnologia ha riportato un +0,6% rispetto al +1,6% del corrispondente europeo e al -0,7% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli ad eccezione di Francoforte, mentre Wall Street procedeva in rialzo, con l’attenzione rivolta in particolare alle prossime mosse delle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,49%.
Tra le Large Cap Stm ha terminato le contrattazioni a +0,6% e Telecom Italia a -0,7%.
In esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, cha approvato a maggioranza l’offerta vincolante per NetCo presentata da KKR relativamente all’acquisto di attività relative alla rete fissa di TIM (la cd. NetCo), inclusa FiberCop, da parte di una società (Optics BidCo), controllata da KKR, nonchè l’offerta non vincolante sull’intera partecipazione detenuta da TIM in Sparkle, TIM ha sottoscritto con Optics BidCo (società controllata da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. “KKR” e come ulteriore investitore Azure Vista, società interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority) il transaction agreement relativo a Netco.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Sesa (+2,7%) e Reply (+1,9%) mentre Digital Value (-1,8%) e SECO (-2,2%) si sono posizionate in fondo al comparto.
WIIT (+1,4%), attiva nei servizi Cloud Computing per le imprese, focalizzata sull’erogazione di servizi continuativi di Hybrid Cloud e Hosted Private Cloud per le applicazioni critiche, ha siglato un nuovo contratto quinquennale ad ampliamento di quello in essere per un valore complessivo di circa 3,7 milioni, di cui 2,2 milioni per nuovi servizi Premium Cloud, con un estensione del perimetro e adozione del modello Secure Cloud, con un’importante società italiana, specializzata nell’offerta di servizi legali e fiscali.
Infine, tra le Small, Alkemy (+2,1%) e Eurotech (+1,7%) hanno sovraperformato le altre mentre Softlab (-6,6%) è risultata la peggiore.
Civitanavi Systems (+0,5%) ha registrato ricavi operativi al 30 settembre 2023 a 32,6 milioni (+64% a/a).
Tra il 30 ottobre e il 3 novembre, estremi inclusi, Unidata (+1,1%), nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 16 maggio, ha acquistato 1.275 azioni proprie (corrispondenti allo 0,041% circa del capitale sociale), ad un prezzo medio pari a circa 36,16 euro e per un controvalore complessivo pari a 46.102,80 euro.