Nei primi nove mesi del 2023 The Italia Sea Group, operatore globale della nautica di lusso, ha registrato ricavi consolidati per 262,2 milioni, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2022.
I ricavi operativi si sono attestati a 259,5 milioni (+22% rispetto ai 9M22), di cui la divisione Shipbuilding ha contribuito per 226,7 milioni (+22% rispetto ai 9M22) e la divisione Refit per 32,9 milioni, (+23,5% rispetto ai 9M22).
L’Ebitda è aumentato del 31% a 43,2 milioni, con una marginalità salita al 16,5% dal 15,7% dei primi nove mesi dell’anno precedente.
Il valore complessivo del portafoglio ordini (Order Book) – ossia il valore lordo dei contratti in essere relativi a yacht nuovi e in Refit non ancora consegnati alla clientela – al 30 settembre 2023 (Shipbuilding e Refit) ammonta a 1.306 milioni.
Il valore complessivo dei contratti in essere relativi a yacht non ancora consegnati alla clientela, al netto dei ricavi già iscritti nel conto economico (Net Backlog) al 30 settembre 2023 (Shipbuilding e Refit), è pari a 647,5 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2023 cifra in 31 milioni, in aumento rispetto a 11,3 milioni di fine dicembre 2022, dopo l’esborso di 14,4 milioni per il pagamento dei dividendi, investimenti per circa 8,8 milioni e l’andamento del capitale circolante netto che ha assorbito cassa per circa 7 milioni.
Alla luce dei risultati nei primi 9 mesi, la Società ribadisce la Guidance 2023 posizionandosi nella parte più alta del range dei valori, con Ricavi per 365 milioni ed EBITDA Margin del 16,5%. Confermato inoltre l’Outlook Strategico 2024, comunicato lo scorso marzo, che prevede Ricavi compresi tra 400 e 420 milioni e un EBITDA Margin tra il 17 e il 17,5%.