Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,3% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al -0,7% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli ad eccezione di Francoforte, mentre Wall Street procedeva in rialzo, con l’attenzione rivolta in particolare alle prossime mosse delle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,49%.
Tra le Large Cap del comparto Terna (+0,5%) e Hera (+0,4%) sono state le migliori mentre Italgas (-0,8%) e ERG (-1,7%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.
Il Gruppo Enel (-0,4%) ha pubblicato i risultati dei primi nove mesi del 2023.
Hera (+0,4%), attraverso la controllata Herambiente, e Leonardo, attraverso la Divisione Aerostrutture, collaboreranno nello studio del recupero delle fibre di carbonio contenute nei materiali compositi a matrice polimerica utilizzati per la costruzione di parti di aeromobili.
Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +0,9%, Ascopiave invariata, Iren a -0,2%, Acea a -1,4% e Industrie De Nora a -1,7%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Edison Rsp (+0,8%) e Seri Industrial (+0,2%) mentre AlgoWatt (-0,6%) è risultata la peggiore.