Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,4% rispetto al +1,0% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,48%.
Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a +0,8% e Cnh Industrial a -1,7%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state El.En (+2,6%) e Datalogic (+2,2%) mentre le peggiori si sono rivelate Ariston Holding (-2,7%) e Comer Industries (-3,8%).
Ariston (-2,7%) ha archiviato i primi nove mesi del 2023 con ricavi in crescita del 32,6% a 2,29 miliardi, grazie al +35,6% a 2,15 miliardi nella divisione Comfort Termico, notevolmente supportata dalla crescente domanda di sistemi di riscaldamento sostenibili in Germania e alcuni mercati vicini.
Zignago Vetro (-1,2%) ha archiviato i primi nove mesi 2023 con ricavi consolidati a 545,9 milioni, in crescita del 17,6% rispetto i primi nove mesi del 2022.
Infine, tra le Small, Biesse (+3,2%) e Piovan (+0,9%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Openjobmetis (-4,4%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Nei primi nove mesi del 2023 The Italia Sea Group (+0,8%), operatore globale della nautica di lusso, ha registrato ricavi consolidati per 262,2 milioni, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2022.