Seduta mista per i principali listini asiatici dopo la chiusura poco mossa di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente in parità e -0,5%, Hong Kong cede lo 0,3%. Bene invece il Giappone con Nikkei a +1,5% e Topix a +1,3%.
Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P500 hanno terminato a +0,1% e il Dow Jones a -0,1%.
Restano monitorate le indicazioni provenienti dall’agenda macroeconomica con un indice dei prezzi al consumo cinese di ottobre calato leggermente più delle attese a -0,2% a/a (stima -0,1%) dopo la precedente lettura flat, alimentando i timori di deflazione per il Paese asiatico e sottolineando le difficoltà del governo nel sostenere la crescita attraverso la domanda interna.
Sale intanto l’attesa per l’intervento odierno del presidente della Fed Jerome Powell che ieri si è astenuto dall’esprimere commenti sulle prospettive di politica monetaria e sull’economia.
Sullo sfondo continuano a pesare le tensioni in Medio Oriente dove, secondo le ultime notizie, è di almeno 30 palestinesi uccisi e decine di feriti il bilancio dei raid israeliani di ieri sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,071 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 150,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 80,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 75,8 dollari al barile.