Oil & Gas (-1,4%) – Maire Tecnimon (+0,7%) e D’amico (+0,4%) riescono a chiudere sopra la parità

 

Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -1,4% rispetto al -0,7% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,48%.

Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a -1,2%, Saipem a -2,4% e Tenaris a -3,1%.

Tra il 30 ottobre e il 3 novembre 2023 Eni ha acquistato 5.155.269 azioni proprie (pari allo 0,15% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 15,5002 euro ciascuna e per un controvalore complessivo di 79.907.905,47 euro.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +0,7% e Saras un -2,3%.

Nei primi 9 mesi del 2023 i ricavi di Saras sono diminuiti del 29% a 8,47 miliardi. La variazione è da ricondursi prevalentemente al significativo deprezzamento dei principali prodotti petroliferi e alla riduzione del prezzo di vendita dell’energia elettrica.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +0,4% e Gas Plus un -1,2%.