Il gruppo Aeffe ha generato nei primi nove mesi del 2023 ricavi per 252,8 milioni (-8,8% a cambi correnti, -8,3% a cambi costanti). In aumento i fatturati in Asia, mercato nel quale il brand Moschino ha introdotto un sistema diretto di distribuzione.
L’Ebitda adjusted, al netto degli effetti straordinari legati alla ristrutturazione organizzativa del gruppo e a eventi promozionali straordinari come il 70° anniversario del brand Pollini e il 40° anniversario del brand Moschino, è stato positivo per 15,3 milioni (incidenza del 6,1% sul fatturato) rispetto al dato dei primi nove mesi del 2022 pari a 37 milioni (incidenza del 13,4% sul fatturato).
Nei primi nove mesi dell’anno, spiega la società, “la contrazione della marginalità è dovuta sia alla contrazione dei ricavi, sia al nuovo corso strategico del brand Moschino con i connessi costi relativi al cambio di modello distributivo in Cina (da 100% wholesale a retail) e all’avvio del piano di riposizionamento delle diverse collezioni Moschino”.
L’Ebit adjusted è stato negativo per 8,6 milioni rispetto ai 14,1 milioni positivi del 2022.
La perdita netta ammonta a 17,8 milioni rispetto all’utile di 4,7 milioni del 2022.
La situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo al 30 settembre 2023 presenta un indebitamento di 154,6 milioni dell’effetto IFRS 16 (137,6 milioni al 30 giugno 2023).
Relativamente all’indebitamento finanziario, Aeffe segnala che “il gruppo, nell’ultimo biennio, ha realizzato due investimenti strategici di natura straordinaria per un corrispettivo totale di circa 90 milioni riferiti all’acquisizione della rimanente quota minoritaria del 30% di Moschino e alla presa della gestione diretta della rete retail del brand Moschino in Cina”.