Al fine di rendere maggiormente confrontabile l’andamento gestionale del periodo si
riportano di seguito alcuni indicatori Rettificati per il periodo comparativo, escludendo le principali uscite dal perimetro di consolidamento del Gruppo (business GES, ceduto nel mese di luglio 2022).
Nei primi nove mesi 2023 Leonardo ha conseguito ricavi per 10,3 miliardi, in crescita su base annua del 4,8% sul dato Rettificato (9.802 mln), in quasi tutti i settori di business, incluso Aerostrutture, che beneficia della ripresa delle consegne del B-787. Di particolare rilievo l’apporto della componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza.
Dal lato operativo, l’Ebita risulta pari a 644 milioni, in progresso del 6,3% sul dato Rettificato (606 mln), grazie ai maggiori volumi registrati in particolare in Elicotteri e nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza
L’Ebit si attesta a 537 milioni, in lieve calo rispetto ai 552 milioni registrati nello stesso periodo del precedente anno a causa di una maggiore incidenza dei previsti oneri di ristrutturazione legati principalmente all’integrazione dell’accordo per il prepensionamento dell’organico in forza nelle funzioni Corporate e di Staff (20 milioni), nonchè l’ammortamento della Purchase Price Allocation legata all’acquisizione di Rada, perfezionata nel secondo semestre del 2022.
Il risultato netto ordinario si attesta a 290 milioni, in calo del 25% rispetto ai 387 milioni del pari periodo 2022, riflettendo l’incremento degli oneri finanziari legati principalmente alle operazioni in cambi ed al riflesso delle partecipazioni non strategiche valutate ad equity.
Il risultato netto riporta un valore di 301 milioni, più che dimezzato rispetto a 662 milioni dei 9M22, e include, oltre al Risultato Netto Ordinario, la plusvalenza di 11 milioni legata alla cessione del ramo ATM da parte di Selex ES. Il dato del periodo a confronto rifletteva, viceversa, la plusvalenza realizzata con le cessioni del business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS, per 275 milioni.
Gli ordini ammontano a 13.275 milioni, in crescita del 13,3% sul dato Reported e del 14,8% sul dato Rettificato, grazie all’importante apporto dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza che registra – in tutte le aree di business della sua componente Europea
– una netta crescita rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’incremento del periodo risulta ancora più rilevante considerando che il dato comparativo includeva la rilevante acquisizione dell’ordine per gli elicotteri AW149 ricevuto dal Ministero della Difesa della Polonia (1,4 mld).
Il livello di Ordini di primi nove mesi equivale ad un book to bill (rapporto fra gli Ordini ed i Ricavi del periodo) pari a circa 1,3.
Il portafoglio complessivo del Gruppo ammonta a 40,19 miliardi ed assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni.
Dal lato finanziario, il Free Operating Cash Flow (FOCF) è negativo per 604 milioni e si confronta con il dato al 30 settembre 2022 pari a -894 milioni (+32,4%), confermando il percorso intrapreso finalizzato alla riduzione dell’assorbimento di cassa infrannuale.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2023 risulta pari a 3,8 miliardi, in peggioramento rispetto ai 3,02 miliardi al 31 dicembre 2022 a causa del pagamento di dividendo per 82 milioni e per la sottoscrizione di nuovi contratti di leasing nel periodo per un valore di circa 87 milioni, oltre che per l’andamento del FOCF.
A seguito dei risultati ottenuti nei 9M23, Leonardo conferma la guidance per l’intero 2023, formulata in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2022, che indica ordini pari a circa 17 miliardi, ricavi compresi tra 15 e 15,6 miliardi, Ebita in un intervallo di 1.260-1.310 milioni, FOCF a circa 600 milioni e Indebitamento Netto di Gruppo per circa 2,6 miliardi.