Attesa partenza perlopiù debole per le borse europee all’indomani delle dichiarazioni di Powell.
Chiusura ieri in calo a Wall Street con il Nasdaq che ha segnato un -0,9%, lo S&P500 -0,8% e il Dow Jones -0,6%.
Sui mercati asiatici, Hong Kong viaggia a -1,8%, Shanghai a -0,5% mentre Tokyo ha terminato a -0,2%.
Il presidente della banca centrale americana ha dichiarato che la Federal Reserve non è ancora convinta di aver aumentato i tassi d’interesse a sufficienza per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%. Ha sottolineato che se sarà opportuno inasprire ulteriormente la politica, l’istituto non esiterà a farlo, pur dicendosi “gratificato” dal calo dell’inflazione ma prevedendo che la “strada è ancora lunga”. Il tutto “prendendo decisioni volta per volta, sulla base di tutti i dati disponibili”.
L’attenzione del mercato si sposta ora sull’Europa, dove la presidente della BCE Christine Lagarde parteciperà oggi a un incontro a porte chiuse.
Dall’agenda macroeconomica, il PIL preliminare del Regno Unito nel terzo trimestre 2023 ha evidenziato una variazione nulla su base trimestrale, superiore alle attese degli analisti (-0,1%) dopo il +0,2% della ultima rilevazione. A livello tendenziale il dato mostra un incremento dello 0,6%, in linea con il dato del secondo trimestre e al di sopra del +0,5% atteso.
A settembre la bilancia commerciale del Regno Unito ha evidenziato un deficit di 1,574 miliardi di sterline, a fronte dei 2,5 miliardi delle attese e dopo il deficit di 2,697 miliardi di agosto (dato rivisto da 3,415 mld).
Occhi in mattinata sulla produzione industriale italiana di settembre e, nel pomeriggio, sul Sentiment Università del Michigan preliminare di novembre.
Tornando a Piazza Affari, riflettori, tra gli altri, su Unipol, Pirelli, Leonardo, Inwit dopo le trimestrali, mentre oggi si riunisce il Cda di Interpump per l’approvazione dei conti.