Avvio sotto la parità per le borse europee all’indomani delle dichiarazioni di Powell.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 28.531 punti, debole come Cac 40 di Parigi (-0,6%), Ftse 100 di Londra (-0,6%), Dax di Francoforte (-0,4%) e Ibex35 di Madrid (-0,1%).
Il presidente della banca centrale americana ha dichiarato che la Federal Reserve non è ancora convinta di aver aumentato i tassi d’interesse a sufficienza per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%. Ha sottolineato che se sarà opportuno inasprire ulteriormente la politica, l’istituto non esiterà a farlo, pur dicendosi “gratificato” dal calo dell’inflazione ma prevedendo che la “strada è ancora lunga”. Il tutto “prendendo decisioni volta per volta, sulla base di tutti i dati disponibili”.
L’attenzione del mercato si sposta ora sull’Europa, dove la presidente della BCE Christine Lagarde parteciperà oggi a un incontro a porte chiuse.
Dall’agenda macroeconomica, il PIL preliminare del Regno Unito nel terzo trimestre 2023 ha evidenziato una variazione nulla su base trimestrale, superiore alle attese degli analisti (-0,1%) dopo il +0,2% della ultima rilevazione. A livello tendenziale il dato mostra un incremento dello 0,6%, in linea con il dato del secondo trimestre e al di sopra del +0,5% atteso.
A settembre la bilancia commerciale ha evidenziato un deficit di 1,574 miliardi di sterline, a fronte dei 2,5 miliardi delle attese e dopo il deficit di 2,697 miliardi di agosto (dato rivisto da 3,415 mld).
Nello stesso mese la produzione industriale del Regno Unito ha registrato una variazione nulla, in linea con le attese e dopo il -0,5% di agosto (rivisto da -0,7%). Su base annua, il dato mostra un aumento dell’1,5%, in linea al dato di agosto (rivisto da +1,3%) e superiore al consensus (+1,1%).
Occhi in mattinata sulla produzione industriale italiana di settembre e, nel pomeriggio, sul Sentiment Università del Michigan preliminare di novembre.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,067 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 151,4. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,3%) a 80,2 dollari e il Wti (+0,1%) a 75,8 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Inwit (+2%) dopo la trimestrale, seguita da Banco BPM (+1,1%) ed Hera (+0,9%) mentre scivolano in coda Campari (-1,9%), Interpump (-1,8%) nel giorno del Cda sui conti, Stm e Prysmian a -1,7%.