Mercati – Europa ancora sottotono nel pomeriggio, Milano (-0,6%) in attesa di Fitch

Le borse europee proseguono deboli nel pomeriggio nonostante l’andamento positivo di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 28.466 punti, sotto la parità come Ftse 100 di Londra (-1,6%), Cac 40 di Parigi (-1,2%), Dax di Francoforte (-1%) e Ibex35 di Madrid (-0,6%). Oltreoceano il Nasdaq sale dello 0,6%, lo S&P500 dello 0,4% e il Dow Jones dello 0,2%.

Il sentiment resta appesantito dai segnali restrittivi arrivati dalla Federal Reserve con le parole di Powell secondo cui i funzionari non esiteranno, se necessario, a inasprire la politica monetaria.

Sempre in tema di banche centrali la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ribadito che il costo del denaro, se mantenuto a un livello record per un periodo sufficientemente lungo, potrebbe riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%.

Dall’agenda macroeconomica, il preliminare dell’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan di novembre si è attestato a 60,4 punti, inferiore al consensus (63,7 punti) e al finale di ottobre (63,8 punti).

A settembre la produzione industriale in Italia ha registrato una variazione nulla su base mensile, contro il -0,2% delle attese, dopo il +0,3% di agosto (rivisto da +0,2%). La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, ha evidenziato una riduzione del 2%, a fronte del -4,2% del mese precedente.

Il PIL preliminare del Regno Unito nel terzo trimestre 2023 ha evidenziato una variazione nulla su base trimestrale, superiore alle attese degli analisti (-0,1%) dopo il +0,2% della ultima rilevazione. A livello tendenziale il dato mostra un incremento dello 0,6%, in linea con il dato del secondo trimestre e al di sopra del +0,5% atteso.

A settembre la bilancia commerciale ha evidenziato un deficit di 1,574 miliardi di sterline, a fronte dei 2,5 miliardi delle attese e dopo il deficit di 2,697 miliardi di agosto (dato rivisto da 3,415 mld).

Nello stesso mese la produzione industriale del Regno Unito ha registrato una variazione nulla, in linea con le attese e dopo il -0,5% di agosto (rivisto da -0,7%). Su base annua, il dato mostra un aumento dell’1,5%, in linea al dato di agosto (rivisto da +1,3%) e superiore al consensus (+1,1%).

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,067 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 151,5. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+1,3%) a 81 dollari e il Wti (+1,4%) a 76,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,58%, in attesa stasera del giudizio di Fitch sull’Italia.

Tornando a Piazza Affari, accelera in vetta Leonardo (+4%) ancora in scia ai conti, seguita da Eni (+0,9%), Generali Assicurazioni e Bper a +0,8%. Arretrano in particolare Diasorin (-3,8%), Campari (-3,7%) complice il profit warning della competitor Diageo, e CNH (-3,5%).