I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,2-0,3%, preannunciando un avvio sopra la parità a Wall Street, all’indomani delle dichiarazioni di Powell.
Chiusura negativa ieri per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in calo rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8%. Leggermente più moderato il ribasso del Dow Jones, che ha archiviato gli scambi a -0,6%.
Parlando a un evento del Fondo Monetario Interazionale, il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che la lotta all’inflazione non può ancora dichiararsi conclusa e che la banca centrale non esiterà a mettere in atto una nuova stretta qualora necessario. Powell ha sottolineato ancora una volta l’intento della Fed di procedere con cautela, “prendendo decisioni di volta in volta, sulla base di tutti i dati economici disponibili”.
Nuove indicazioni sulla traiettoria futura dei tassi potrebbero emergere oggi dalle dichiarazioni del presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, e dalla sua controparte di Atlanta, Raphael Bostic.
Sul fronte macro, intanto, è atteso oggi il dato preliminare di novembre sul Sentiment dell’Università del Michigan.
Nel pre-market, The Trade Desk cede il 24% dopo aver fornito una guidance sulle vendite del trimestre in corso più debole del previsto ($580 mln vs consensus £610 mln). Ancora più pronunciato il ribasso di Groupon (-31%), dopo i risultati trimestrali deludenti.
