I ricavi netti consolidati di Gruppo al 30 settembre 2023 si attestano a 606,8 milioni, in calo del 2,2% rispetto al 30 settembre 2022.
I ricavi digitali, che ammontano nel complesso a 148,6 milioni, rappresentano circa il 24,5% dei ricavi complessivi, mentre i ricavi pubblicitari a 239,7 milioni in crescita di 1,7 milioni. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nei primi nove mesi del 2023, a 99,1 milioni, pari a circa il 41,3% del totale dei ricavi pubblicitari.
L’EBITDA dei primi nove mesi del 2023 è positivo per 82,1 milioni, in crescita di 11 milioni
rispetto al pari periodo del 2022, con il relativo margine al 13,5% (vs 11,5% nel 2022). Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono
negativi per 0,6 milioni (negativi per 11,9 milioni al 30 settembre 2022 principalmente imputabili alla transazione sul complesso immobiliare di via Solferino). L’EBITDA ante oneri non ricorrenti è positivo per 82,7 milioni, sostanzialmente in linea con il pari risultato del primo semestre 2022 (+83 milioni).
L’EBIT) è positivo per 42,8 milioni in miglioramento di 9,1 milioni rispetto
ai primi nove mesi del 2022.
Il risultato netto di Gruppo è pari a 27,8 milioni (23,7 milioni al 30 settembre
2022).
Al 30 settembre 2023, l’indebitamento finanziario netto aumenta a 45,2 milioni da 31,6 milioni a fine anno 2022. La variazione rispetto a fine 2022 è principalmente determinata dagli esborsi per la distribuzione dei dividendi per circa 31 milioni e per gli investimenti tecnici e oneri non ricorrenti per circa 19 milioni, compensata parzialmente dall’apporto positivo della gestione tipica per circa 34 milioni che risente nei nove mesi degli attuali tempi di incasso dei crediti di imposta previsti a favore del settore editoriale (al 30 settembre 2023 circa 20,3 milioni il credito residuo relativo anche agli anni 2021 e 2022) e della dinamica del circolante.
L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per
leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 132,3 milioni al 30 settembre 2023 (142,8 milioni al 31 dicembre 2022), ammonta a 177,5 milioni (174,4 milioni al 31 dicembre 2022).
In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione e sviluppi dei conflitti in Ucraina e in Medioriente e/o della dinamica dei costi, il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2023 margini (EBITDA) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2022, con una ulteriore generazione di cassa nel quarto trimestre, migliorando a fine anno la posizione finanziaria netta rispetto a fine 2022.