Utility (+0,8%) – ERG ed Enel (entrambe a +1,1%) guidano i rialzi delle Blue Chips

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8% rispetto al +1,3% del corrispondente europeo e al +0,7% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in denaro, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 179 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,51%.

Tra le Large Cap del comparto ERG (+1,1%) e Enel (+1,1%) sono state le migliori.

Gridspertise, controllata congiuntamente da Enel Group (+1,1%) e da CVC Capital Partners, ha completato l’acquisizione di Aidon Oy, uno dei maggiori fornitori di soluzioni, applicazioni e servizi per smart grid e smart metering nei Paesi nordici.

Nei primi tre trimestri del 2023 i ricavi totali di Snam (+1,0%), al netto degli energy costs, si sono attestati a 2.809 milioni, in aumento del 17,0% rispetto ai primi nove mesi del 2022.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +8,1%, Alerion Clean Power a +4,4%, Ascopiave a +1,4%, Acea a +0,1% e Iren a -1,1%.

Il Gruppo Iren ha chiuso i primi nove mesi 2023 con ricavi consolidati per 4.626,2 milioni in diminuzione del 18% rispetto ai 5.643,6 milioni del pari periodo 2022

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+3,7%) e Acinque (+0,6%) mentre Plc (-2,2%) è risultata la peggiore.

Sono state emesse 8.333.333 nuove azioni ordinarie EEMS (flat) quotate sul Mercato Euronext Milan in favore di Negma Group Investment. EEMS Italia ha anche comunicato che il 3 novembre ha ricevuto la richiesta di conversione per cinque Obbligazioni emesse in data 25 ottobre 2023.