L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nei nove mesi 2023 risulta pari a 443,8 milioni, in calo del 6% rispetto a 472,7 milioni del corrispondente periodo 2022, che comprendeva la posta non ricorrente relativa alle c.d. “Partite Pregresse” su tariffe idriche riferibili a precedenti esercizi per circa 15,3 milioni.
Al netto di tale partita il totale della voce ricavi e altri ricavi registra una riduzione meno marcata, anche grazie alla sensibile crescita dei ricavi per attività di efficientamento energetico.
La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 59,5 milioni,
sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente sterilizzando la posta non ricorrente del 2022 riferita alle partite pregresse idriche di cui si è detto sopra (59,9 milioni il MOL riferito ai primi tre trimestri 2022 non considerando le poste non ricorrenti per 15,3 milioni, 75,2 milioni il valore pubblicato 2022 e riesposto per effetto dei contributi).
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 33,9 milioni, in lieve crescita rispetto al 2022 (31,4 milioni) in relazione principalmente agli investimenti effettuati.
Il Margine Operativo Netto si attesta a 18,4 milioni, in riduzione rispetto ai 35,9 milioni del 2022.
Il Risultato Netto del Gruppo, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo per 8,7 milioni, in contrazione del 68,5% rispetto ai 27,6 milioni dei 9M 2022.
Gli investimenti del Gruppo complessivamente realizzati nei primi nove mesi 2023, al lordo delle dismissioni, sono pari a 41,8 milioni, in flessione rispetto al corrispondente periodo 2022 pari a 44,6 milioni.
Al 30 settembre 2023 l’indebitamento finanziario netto cifra in 280,8 milioni, in aumento rispetto a 241,5 milioni di fine 2022, correlato agli incrementi sia del capitale circolante netto, sia del capitale .