Nei primi nove mesi 2023 il margine di interesse si attesta a 5,9 milioni, in aumento del 3% su base annua per effetto dell’evoluzione in aumento dei tassi Euribor che ha inciso negativamente sul costo del funding, compensato dall’aumento dei volumi e dall’aumento del tasso medio sulle anticipazioni erogate alla clientela.
Le commissioni nette aumentano del 15% a 19,6 milioni, in relazione all’evoluzione
particolarmente positiva del turnover (+24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e alla contenuta riduzione dei tassi commissionali-
Il margine di intermediazione sale del 12% a 25,5 milioni.
I costi operativi sono pari a 9,7 milioni, vs 9,8 mln dei primi nove mesi del 2022 che tuttavia includevano i costi relativi all’IPO.
L’utile netto di periodo aumenta del 27% a 10,7 milioni.
Il Cost/income ratio è pari al 38% rispetto al 43% dei primi nove mesi del 2022.
Nei primi nove mesi 2023 il urnover (inclusa operatività di anticipo crediti futuri) è stato pari a 1.774 milioni, (+24% sullo stesso periodo del 2022).
I crediti netti verso la clientela si attestano a 383,2 milioni, in calo dell’1% rispetto al 31 dicembre 2022. La percentuale di erogazione risulta pari a circa l’84% (83% nel 2022), mentre i giorni medi di credito – pari a 68 nei primi nove mesi del 2023 – risultano in calo rispetto al dato dell’esercizio 2022 (75).
All’interno dell’aggregato dei crediti, il totale dei crediti deteriorati lordi risulta pari a 1,1 milioni, con un NPE ratio lordo pari a 0,27% circa (0,13% l’NPE ratio netto). La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 54%.
I fondi propri ammontano a 64,1 milioni (60,6 al 31.12.2022). Le attività di rischio ponderate sono pari a 363,4 milioni, in confronto a 344,1 milioni a fine 2022.
I coefficienti patrimoniali di Generalfinance – incluso l’utile di periodo al netto del dividendo atteso, calcolato tenuto conto di un pay out target del 50%, in linea con la dividend policy della Società – evidenziano: 15,26% CET1 ratio, 15,26% TIER1 ratio, 17,63% Total Capital ratio, superiori ai valori minimi regolamentari.
In considerazione dell’andamento del turnover, dei ricavi e della redditività dei primi nove mesi 2023, la società prevede un andamento del business e una correlata redditività netta caratteristica per l’intero esercizio 2023 su livelli in linea con il budget / Piano Industriale.