Cairo Communication – Ricavi in calo a 828,2 mln nei 9M 2023, conferma la guidance

Nei primi nove mesi del 2023, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa 828,2 milioni
(di cui ricavi operativi lordi per 798,7 milioni e altri ricavi e proventi per 29,5 milioni), in calo rispetto a 842,1 milioni nel periodo analogo del 2022 (di cui ricavi operativi lordi per
811,5 milioni e altri ricavi e proventi per 30,5 milioni).

L’EBITDA e l’EBIT sono stati pari a rispettivamente 93,9 milioni e 33,9 milioni (vs rispettivamente 81,5 milioni e 25,3 milioni nel periodo a confronto). La società ricorda che il Gruppo presenta un andamento stagionale delle attività che penalizza normalmente i risultati del primo e terzo trimestre dell’anno.

Gli oneri non ricorrenti netti sono negativi per 0,6 milioni (11,9 milioni nel periodo analogo del 2022, quando includevano 10 milioni di oneri imputabili alla transazione del contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino/San Marco/Balzan).

L’utile netto di pertinenza del gruppo sale a 10,8 milioni da 8,3 milioni nei 9M 2022.

Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa 10,8 milioni (8,3 milioni nei primi nove mesi del 2022).

Anche nei primi nove mesi del 2023 RCS è risultato primo editore on-line in Italia con un dato aggregato di 31,6 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni)
(Fonte Audicom)

La7 ha conseguito elevati livelli di ascolto, 3,3% sul totale giorno e 4,6% in prime time,
sesta rete per ascolti in questa fascia oraria nei nove mesi e quinta in ottobre con il 5,7%
di share.

Il settore editoriale periodici Cairo Editore ha migliorato i risultati rispetto ai primi nove mesi del 2022.

L’indebitamento finanziario netto complessivo del gruppo, che comprende anche le passività finanziarie relative a contratti di locazione iscritti in bilancio ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 150,5 milioni, ammonta a 173,7 milioni (177,6 milioni al 31 dicembre 2022).

In assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione e sviluppi dei conflitti in Ucraina e in Medioriente e/o della dinamica dei costi, il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2023 margini (EBITDA) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2022, con una ulteriore generazione di cassa nel quarto trimestre, migliorando a fine anno la posizione finanziaria netta rispetto a
fine 2022.