FILA ha archiviato i primi 9 mesi del 2023 con ricavi in crescita del 3,2% a 614,2 milioni rispetto al pari periodo del 2022 (+6,7% al netto dell’effetto cambio).
Dal lato operativo, l’Ebitda normalizzato ammonta a 108 milioni, in progresso del 13,1% (+13,3% a cambi costanti) rispetto al dato del 30 settembre 2022 pari a 95,5 milioni.
La normalizzazione operata a livello di Margine Operativo Lordo al 30 settembre 2023 si riferisce a oneri operativi non ricorrenti pari a circa 6,1 milioni relativi a oneri di riorganizzazione e ristrutturazione per 3,4 milioni, costi di consulenza del Gruppo per 2,3 milioni e alla quota del periodo relativa al piano di incentivazione “Performance Shares 2022-2026” a medio-lungo termine per 0,4 milioni.
Dopo aver sostenuto ammortamenti e svalutazioni per 15,9 milioni, l’Ebit si attesta a 85,2 milioni (+18,7% rispetto ai 9M22).
La normalizzazione sul Risultato Operativo ammonta complessivamente a circa 6,1 milioni per i sopracitati effetti sull’EBITDA.
L’utile netto normalizzato ammonta a 45,1 milioni, in crescita del 4,9% rispetto al risultato registrato nello stesso periodo dell’anno precedente (43 milioni).
Dal lato patrimoniale, l’Indebitamento finanziario netto normalizzato al 30 settembre 2023 ammonta a 365 milioni (escluso IFRS16 e Mark to Market Hedging), in crescita rispetto al valore di 350 milioni riportata al 31 dicembre 2022.