Coldiretti e Italgas hanno firmato un protocollo d’intesa volto a favorire lo sviluppo della produzione di biometano in Italia.
L’iniziativa si inserisce nel mutato scenario europeo che, all’indomani dello scoppio della
guerra in Ucraina, ha individuato nel biometano la fonte rinnovabile destinata a sostituire un quarto delle forniture di gas di origine fossile un tempo importate dalla Russia.
Un obiettivo a sostegno del quale il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato 1,7 miliardi per raggiungere, entro il 2026, una produzione nazionale di circa 2 miliardi di metri cubi all’anno, pari a quattro volte quella attuale.
Il protocollo impegna le parti a porre in essere azioni volte a sostenere la realizzazione di nuovi impianti di produzione di biometano, la conversione di quelli che attualmente producono biogas e il loro allacciamento alle reti di distribuzione del gas.
Più nello specifico Coldiretti:
- garantirà il coinvolgimento dei soci nei piani di informazione e formazione sul biometano e li sensibilizzerà sul suo utilizzo in diversi ambiti produttivi e industriali;
- realizzerà una mappatura degli impianti di biogas esistenti e potenzialmente oggetto di conversione a biometano.
Italgas, a sua volta, si impegna a:
- contenere i tempi di valutazione delle proposte di connessione dei nuovi impianti alle proprie reti;
- individuare e realizzare azioni volte a ridurre i costi di allacciamento;
- promuovere un approccio regolatorio e normativo teso a creare le condizioni per una più efficace ripartizione degli oneri di collegamento alla rete e a mettere in atto azioni volte a superare i limiti di capacità ricettiva delle reti di distribuzione locali.