MARR ha archiviato i primi nove mesi del 2023 con ricavi totali consolidati superiori a 1,6 miliardi, in incremento rispetto ai circa 1,5 miliardi del pari periodo 2022 e agli 1,3 miliardi (pre-pandemia) del 2019.
Dalla ripartizione per segmento di attività, le vendite ai clienti della Ristorazione (Street Market e National Account) sono state pari a 1,46 miliardi, con un incremento del 12,6%.
Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) alla fine dei primi nove mesi del 2023 sono state pari a 145,5 milioni e nel confronto con i 177,9 milioni del pari periodo 2022 hanno risentito, nella prima metà del 2023, spiega la società, “di una temporanea indisponibilità di prodotto ittico di cattura e nel terzo trimestre di una politica degli approvvigionamenti attuata in attesa di una più chiara evoluzione delle dinamiche di prezzo e di una campagna di pesca che rispetto al pari periodo 2022 è avvenuta alla fine del trimestre con effetti che in parte sono ricaduti nel successivo ottobre”.
La gestione operativa è cresciuta a doppia cifra con l’EBITDA e l’EBIT balzati rispettivamente del 47,7% a 99,7 milioni e del 75,4% a 70,6 milioni.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 40,5 milioni (+63,9%).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 201,9 milioni (217,6 milioni a fine 2022). Nei primi nove mesi 2023 sono stati effettuati investimenti per 20,8 milioni, di cui 13,5 milioni relativi alla costruzione del nuovo centro distributivo in Lombardia. Al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 la PFN sarebbe stata pari a 125,3 milioni.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “l’andamento delle vendite del Gruppo MARR nel mese di ottobre, nel confronto con il pari periodo dell’anno precedente, evidenzia nei segmenti dei clienti della Ristorazione (Street Market e National
Account) una dinamica di crescita in accelerazione rispetto al terzo trimestre, grazie anche a condizioni metereologiche che hanno favorito i consumi extradomestici”.
“Positivo in particolare l’andamento nelle grandi città e nelle città d’arte che hanno continuato a beneficiare di un andamento del turismo straniero migliore rispetto a quello della componente domestica”.
“Grazie alla crescita di vendite e marginalità di ottobre, il quarto trimestre ha avuto un avvio positivo, pur in presenza di un mercato che evidenzia alcuni segnali di debolezza dei consumi, che per stagionalità raggiungono i livelli più elevati di periodo nel mese di dicembre”.
“In tale contesto proseguono le attività intraprese dal Gruppo MARR volte al recupero di redditività operativa, con l’obiettivo di rafforzare il miglioramento conseguito nei primi dieci mesi, che si pone in linea con gli obiettivi di crescita per l’anno”.
“Rimane inoltre forte l’attenzione dell’organizzazione al controllo dei livelli di assorbimento di capitale circolante commerciale”, conclude la società.