Gli eurolistini chiudono in verde con l’andamento tonico di Wall Street in scia ai dati sull’inflazione Usa migliori delle attese.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 29.344 punti (+1,4%), in rialzo come il DAX di Francoforte (+1,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%), il CAC 40 di Parigi (+1,4%). Chiude appena sopra la parità il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna il 2,3%, lo S&P 500 il 2,1%, il Dow Jones l’1,6%.
Sentiment favorito dai dati sull’inflazione Usa migliori delle attese: l’indice CPI di ottobre, infatti, è salito su base annua del 3,2%, rallentando oltre le attese (+3,3%) rispetto al dato di settembre (+3,7%). Su base mensile, i prezzi al consumo hanno registrando una variazione nulla, sotto il consensus (+0,1%) e il +0,4% del mese precedente.
Rallenta anche l’indice CPI Core che prescinde da elementi volatili quali alimentari ed energia, salito su base annua del 4,0%, rispetto al 4,1% di settembre e delle attese. Su base mensile, inflazione Usa Core allo 0,2%, rispetto al +0,3% del consensus e del mese precedente.
Dall’agenda macro del Vecchio Continente, la seconda stima preliminare per il Pil dell’Eurozona del 3Q 2023 indica una flessione dello 0,1% su base trimestrale, in linea al consensus e alla prima lettura. Il dato su base annua ha registrato un +0,1%, anch’esso in linea alle attese e al dato precedente.
Sempre a livello di Eurozona, a novembre, l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica è salito a 13,8 punti rispetto ai 2,3 punti di ottobre.
In Germania, invece, l’analogo indice ZEW sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi migliora a novembre a 9,8 punti (consensus 5 punti) dai -1,1 punti registrati a ottobre.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,086, mentre il dollaro/yen scende a 150,8. Tra le materie prime, quotazioni del greggio in rialzo, con il Brent (+0,9%) a 83,3 dollari e il Wti (+0,8%) a 78,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 176 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,40%.
Tornando a Piazza Affari, guida Diasorin (+6,9%) in scia alla notizia dell’assoluzione dell’Amministratore Delegato Carlo Rosa, seguita da Erg (+6,7%), Monte Paschi (+5,1%), Amplifon (+4,7%). Arretrano invece Leonardo (-2,9%), Tenaris (-1,4%), Unipol (-1,0%), Saipem (-0,8%).