MERCATI USA – Partono in calo e recuperano nel finale

Wall Street continua a mantenere un trend positivo, malgrado i venti di recessione ed il rischio di un nuovo “shutdowwn” interno dal prossimo giovedì, in assenza di un accordo governativo sulla spesa pubblica statale.

In attesa del dato dell’inflazione del mese di ottobre in uscita oggi, i listini chiudono sostanzialmente invariati recuperando il gap negativo iniziale.

Il bilancio finale registra il Dow Jones in rialzo dello 0,2% ed il Russell 2000 invariato. In lieve calo, invece, sia lo S&P500 (-0,1%) che il Nasdaq (-0,2%).

Tra i titoli principali in evidenza sia Tesla che Boeing in progresso entrambi di quattro punti percentuali.

VIX in rialzo del quattro per cento a quota 14,75 punti.

Sul mercato obbligazionario rendimenti sostanzialmente fermi sulla scadenza decennale. Il Tbond arretra di un punto base al 4,64%.

Giornata di rimbalzo per tutte le principali materie prime, a partire dal petrolio che mette a segno la seconda seduta consecutiva di rialzo (+2%) risalendo al di sopra dei 78 dollari al barile. Rame anch’esso in progresso dell’uno e mezzo per cento.

Metalli preziosi in fase di recupero con l’oro che guadagna quasi un punto percentuale ritornando a quota 1.950 dollari l’oncia, l’argento chiude in parità, mentre platino e palladio avanzano dell’uno per cento.

Sul mercato valutario, il dollaro scivola rispetto alla moneta unica a 1,07 mentre si rafforza ancora sia sullo yen giapponese fino a 151,75, oltre a stabilire l’ennesimo record sulla lira turca a 28,65.