Tech (+0,1%) – WIIT (+2,0%) chiude in vetta alle Mid dopo i conti trimestrali

 

Ieri il Ftse Italia Tecnologia ha riportato un +0,1% rispetto al +0,7% del corrispondente europeo e al +1,5% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso positive, mentre Wall Street procedeva cauta, in attesa degli appuntamenti chiave di questa settimana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,56%.

Tra le Large Cap Telecom Italia ha terminato le contrattazioni a +3,2% e Stm a +0,1%.

TIM ha integrato il comunicato stampa sui risultati del terzo trimestre 2023 diffuso mercoledì scorso novembre con le indicazioni circa ServiceCo fornite alla comunità finanziaria in occasione della conference call con gli analisti il 9 novembre scorso.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Wiit (+2,0%) e Reply (+0,9%) mentre Antares Vision (-2,7%) e Sesa (-3,4%) si sono posizionate in fondo al comparto.

Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi di SECO (-2,6%) sono aumentati su base annua del 12% a 162,1 milioni, grazie alla crescita dei volumi di vendita nelle aree EMEA, USA e APAC. I ricavi dell’edge computing (145,8M) sono cresciuti del 12% per un incremento delle vendite di sistemi edge in numerosi settori verticali serviti dal Gruppo. Inoltre, prosegue la crescita del business Clea con un fatturato generato pari a 16,3 milioni (+12% a/a).

Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi del gruppo WIIT (+2,0%) sono stati pari a 96,2 milioni, in crescita su base annua del 12,7% trainati dalla crescita organica in Italia e Germania e dall’acquisizione di nuovi clienti oltre al contributo delle società acquisite. I Ricavi ricorsivi di Gruppo sono pari all’87% del totale.

Infine, tra le Small, Alkemy (+11,7%) e GPI (+2,5%) hanno sovraperformato le altre mentre Txt (-3,3%) è risultata la peggiore.

Unidata (-2,1%), nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 16 maggio, tra il 6 e il 10 novembre estremi inclusi, ha acquistato 849 azioni proprie (corrispondenti allo 0,027% circa del capitale sociale), ad un prezzo medio pari a circa 36,04 euro e per un controvalore complessivo pari a 30.597,80 euro.