Il Gruppo El.En chiude i primi nove mesi del 2023 con un fatturato consolidato pari a 493,0
milioni con un incremento del 2% circa rispetto ai 484,3 milioni dell’analogo periodo del 2022.
Per quanto riguarda il settore medicale, che chiude con un fatturato di 287,9 milioni vs. 270,5 milioni dei 9M22 (+6,4%), la crescita si mantiene sostenuta in quasi tutti i segmenti applicativi, con esclusione dei sistemi per applicazioni nell’estetica, che segna una flessione di entità marginale. Prosegue l’eccellente andamento nelle vendite di sistemi per applicazioni chirurgiche che mantiene una crescita vicina al 30%, ed un fatturato di circa 56,0 milioni rispetto ai 43,8 milioni dello stesso periodo del 2022, in linea con le previsioni e con il progressivo recupero dopo il rallentamento, che era stato più marcato degli altri segmenti, nel periodo del Covid.
Si mantiene in crescita anche il segmento della terapia che cresce registrando un fatturato di 11.9 milioni rispetto agli 11,6 milioni del 3Q 2022. La crescita del segmento residuale Altri è significativa in percentuale +157,0% ed in valore assoluto +1.4 milioni, registrando un fatturato di 2,3 milioni e riflette l’ottimo successo riscontrato su taluni mercati dai sistemi per odontoiatria del gruppo, grazie alla rivisitazione in chiave innovativa di
specifiche tecniche applicative.
Il settore delle applicazioni industriali ha registrato, nei primi 9 mesi del 2023, una flessione di circa il 4,1%, per le condizioni negative del mercato cinese che rappresenta nel settore il principale mercato per il Gruppo. I ricavi sono pari a 205 milioni circa rispetto ai 213,8 milioni dell’esercizio 2022.
Il segmento del taglio laser ha registrato un fatturato pari a 166,2 milioni rispetto ai 180,5 milioni dei primi 9 mesi del 2022, con una flessione del 7,9%. Dopo anni di progressiva e rapida crescita che lo hanno portato a costituire circa l’81% delle vendite del settore industriale, il segmento del taglio segna nei nove mesi una flessione dei ricavi rispetto all’esercizio precedente. Il fatturato delle attività cinesi ha infatti segnato una flessione del 23,5% circa (peraltro penalizzato da un effetto cambi pari al 6,6% per l’indebolimento del Renminbi cinese rispetto all’Euro).
La crescita delle vendite di Cutlite Penta nei primi nove mesi (+14,4%), nonostante la flessione registrata nel terzo trimestre (-5,8%), non è stata sufficiente a mantenere in crescita il fatturato del segmento.
Il segmento della marcatura, soprattutto grazie alle attività di Lasit , ha accelerato nel trimestre e ha fatto segnare un volume d’affari in crescita del 18,0% circa; seguito dal settore delle sorgenti che cresce del 9,6%.
A livello geografico la crescita maggiore si registra in Italia con una variazione superiore al 10% ed un fatturato di 106,4 milioni rispetto ai 96,4 milioni dello stesso periodo del 2022 dovuta interamente al settore industriale, seguita dall’Europa che evidenzia un incremento del 6,6% ed un fatturato pari a 110,4 milioni vs. 103,6 milioni del 3Q 2022 grazie alla crescita in ambedue i settori. Il resto del mondo decresce del 2,8% ed evidenzia un risultato di 276,3 milioni rispetto ai 284,3 milioni registrati al 30 settembre 2022, risultato netto di una buona crescita nel settore medicale e del un calo nel settore industriale sul territorio cinese.
L’EBITDA è positivo per 61,9 milioni in flessione dell’8,4% circa rispetto ai 67,6 milioni del 30 settembre 2022. L’incidenza sul fatturato diminuisce marginalmente (13,9% nel 2022 e 12,6% nel 2023). Il risultato è ottenuto al netto dei costi non monetari derivanti da assegnazioni di stock option o azioni a collaboratori e dipendenti, pari a 2.823 mila euro nei primi nove mesi del 2023 contro gli 848 mila euro dei primi nove mesi del 2022.
L’EBIT evidenzia un saldo positivo pari a 51,8 milioni rispetto ai 57,9 milioni di euro del 30 settembre 2022, con una incidenza sul fatturato in diminuzione dal 12,0% dell’anno precedente al 10,5% del periodo in esame. Per quanto inerente al terzo trimestre, l’incidenza sul fatturato è pari all’8,8%.
Il risultato prima delle imposte dei 9 mesi è positivo per 50,9 milioni circa, rispetto ai 57,9 milioni dei 9M22, con un’incidenza sul fatturato pari al 10,3% rispetto al 12% dello stesso periodo del 2022 ed una variazione del -12,2%%.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 settembre 2022 è positiva per 32,1 milioni circa. Nel terzo trimestre la PFN aumenta di circa 22 milioni rispetto ai 10,2 milioni al 30 Giugno 2023. Tra le attività finanziarie non correnti sono iscritti investimenti di liquidità a medio termine per un totale di 23,6 milioni.
I risultati finora maturati nell’esercizio 2023 sul territorio cinese risultano inferiori alle aspettative e, nonostante gli ottimi risultati registrati in Italia e sui mercati occidentali, la business unit espone nel complesso risultati non idonei alla presentazione di una IPO di soddisfazione con riferimento ai risultati annuali. Il progetto di quotazione risulta quindi sospeso in attesa che le contromisure adottate in Cina delineino nuove prospettive di crescita e di redditività in grado di sostenere e giustificare un processo di quotazione.
In chiusura del terzo trimestre 2023 El.En. conferma la normalizzazione dell’andamento del gruppo, con il settore medicale in grado di mantenersi in crescita di fatturato e di risultato operativo, ed il settore industriale in leggera flessione per effetto dei risultati della Cina.
L’attuale contesto macro-economico risente dell’aumento dei tassi di interesse, dell’inflazione e della instabilità internazionale aggravata dai conflitti bellici. Il gruppo conferma il suo buon posizionamento competitivo e la concreta capacità e possibilità di cogliere le opportunità che i propri mercati continueranno ad offrire nei prossimi anni.
Quanto alla chiusura di esercizio, l’obiettivo è di mantenere una leggera crescita di fatturato rispetto al precedente esercizio, contenendo il ritardo del risultato operativo rispetto al 2022 nella proporzione registrata nei primi 9 mesi.