Mercati – Europa prosegue in rialzo a metà seduta, Piazza Affari +0,4%

Le borse europee proseguono positive a metà seduta in linea con l’andamento dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 29.473 punti, sopra la parità come Ftse 100 di Londra (+0,9%), Dax di Francoforte (+0,5%), Cac 40 di Parigi (+0,5%) e Ibex35 di Madrid (+0,1%).

Gli investitori continuano a guardare con ottimismo gli ultimi dati sull’inflazione, risultati migliori del previsto e che rafforzano l’aspettativa che le banche centrali potrebbero aver concluso il loro ciclo di strette monetarie.

I funzionari della Fed, pur apprezzando tali dati, hanno avvertito c’è ancora molta strada da fare prima che si raggiunga l’obiettivo del 2%.

Il sentiment beneficia intanto anche della decisione della banca centrale cinese di iniettare nel sistema bancario il maggior ammontare di liquidità registrato dal 2016 nel tentativo di rilanciare la crescita.

Occhi puntati inoltre sull’atteso incontro odierno tra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo americano Joe Biden che dovrebbe favorire un allentamento delle tensioni tra le due potenze.

Dall’agenda macroeconomica, in Italia l’indice armonizzato UE finale dei prezzi al consumo ha registrato a ottobre un rialzo dell’1,8% su base annua, poco sotto al consensus e al dato preliminare, entrambi al +1,9%.

In Francia, nello stesso mese il CPI finale mensile è aumentato dello 0,1%, in linea con il consensus e il dato preliminare. Anno su annuo il dato è cresciuto del 4%, confermando le stime degli esperti e la stima preliminare.

Nel Regno Unito, sempre a ottobre i prezzi al consumo sono rimasti invariati (0,0%) su base mensile, rispetto al +0,1% del consensus e al +0,5% di settembre.

Su base annua, sono saliti invece del 4,6%, in rallentamento oltre le attese (+4,7%) rispetto al +6,7% di settembre.

Focus nel pomeriggio oltreoceano sulle vendite al dettaglio, prezzi alla produzione di ottobre e sull’indice manifatturiero New York Empire State di novembre.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,086 e il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 150,5. Tra le materie prime, il petrolio torna a calare con il Brent (-0,3%) a 82,2 dollari e il Wti (-0,5%) a 77,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta STM (+3,8%), seguita da Moncler (+2,5%) ed Erg (+2,4%) mentre arretrano Recordati e CNH a -0,9%, Inwit (-0,6%).