Mercati USA –  Previsto avvio in denaro con sguardo a dati macro

I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,3-0,6%, preannunciando un avvio in progresso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macroeconomica.

Chiusura molto positiva ieri per i principali indici americani in scia ai dati sull’inflazione, con il Nasdaq in rialzo del 2,4%, seguito dallo S&P 500 a +1,9% e dal Dow Jones a +1,4%.

Il sentiment continua a beneficiare degli ultimi dati sui prezzi al consumo Usa, che hanno evidenziato a ottobre un rallentamento oltre le attese dell’inflazione, dati che hanno praticamente eliminato tra gli investitori lo scenario di nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed.

Il focus si sposta oggi sulla fitta agenda macro, a partire dai prezzi alla produzione Usa, che hanno registrato a ottobre un calo dello 0,5% su base mensile, rispetto al +0,1% delle attese e al +0,4% di settembre; su base annua, l’indice PPI è salito dell’1,3%, rallentando oltre le attese (+1,9%) rispetto al +2,2% del mese precedente.

Sempre a ottobre, le vendite al dettaglio in America hanno registrato una flessione dello 0,1%, sopra il -0,3% atteso dagli economisti e dopo il +0,9% di settembre (dato rivisto da +0,7%).

Inoltre, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al 10 novembre le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti sono salite del 2,8% dopo il +2,5% della settimana precedente.

Sul fronte geopolitico, in programma oggi il summit a San Francisco tra Joe Biden e Xi Jinping in occasione del vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC): i leader delle prime due economie mondiali rinnoveranno gli sforzi diplomatici volti a smorzare le tensioni fra i due paesi.