Ieri il Ftse Italia Salute ha riportato un +3,8% rispetto al +1,5% del corrispondente europeo e al +1,4% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in verde con l’andamento tonico di Wall Street in scia ai dati sull’inflazione Usa migliori delle attese. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 176 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,40%.
Tra le Large Cap Diasorin ha terminato le contrattazioni a +6,9%, Amplifon a +4,7% e Recordati a +2,1%.
Diasorin hareso noto che il Tribunale di Milano ha assolto, con formula pienamente liberatoria “perchè il fatto non sussiste”, l’amministratore delegato Carlo Rosa dalla accusa di aver comunicato a persona di sua conoscenza una informazione privilegiata riguardante la presumibile tempistica del lancio del test sierologico, notizia poi utilizzata dal destinatario per l’acquisto di azioni della società per un modesto ammontare.
Tra le Mid Cap, Gvs ha segnato un +5,5%, Pharmanutra un +2,3% e Sol un +1,3%.
Nei primi nove mesi del 2023 il gruppo Sol ha realizzato vendite per circa 1,1 miliardi, in crescita del 7,3% rispetto al 30 settembre 2022 (+5,2% a parità di perimetro).
Infine, tra le Small, Garofalo Health Care ha registrato un +0,6%, Pierrel una sostanziale stabilità, Philogen un -0,3%, Fine Foods & Pharmaceuticals un -0,9% e Eukedos un -6,4%.
Fine Foods & Pharmaceuticals ha pubblicato i dati dei primi nove mesi del 2023.
Al 30 settembre 2023 i ricavi consolidati di Garofalo Health Care erano pari a 263,1 milioni (+11,2% a/a). Nel confronto con il precedente periodo, tali risultati includono il contributo aggiuntivo su 9 mesi di GVDR, acquisita a dicembre 2022, e quello su 5 mesi di Sanatorio Triestino, acquisita nel maggio scorso.