Il Cda, in considerazione della situazione in cui si è venuta a trovare la Società, tenuto
conto che, allo stato, il socio SIF Italia S.p.A. non ha oggettivamente manifestato il suo sostegno al progetto di risanamento del Gruppo Visibilia già predisposto con l’ausilio di Epyon Consulting, ha deliberato di procedere con la richiesta di apertura della composizione negoziata della crisi d’impresa di gruppo di cui al codice della Crisi.
E’ stato pertanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione: (i) di conferire agli avvocati Daniele Portinaro, Gianluca Minniti ed Elisa Castagnoli il mandato di assistere la Società sia nella composizione negoziata che nella richiesta al Tribunale di Milano delle misure protettive del patrimonio sociale; (ii) di procedere all’individuazione e alla nomina dell’advisor finanziario per la predisposizione del piano di risanamento, oltre che per qualunque ulteriore attività collegata, nonché per sottoscrivere tutti gli atti strumentali all’accesso alla composizione negoziata e al suo positivo esito; (iii) di richiedere all’Azionista di maggioranza, SIF Italia, l’erogazione di un finanziamento soci dell’importo di 500 mila euro da destinarsi a copertura dei costi di funzionamento ordinari e degli oneri tutti per l’avvio della gestione della composizione negoziata.
La società comunica inoltre che la richiesta avanzata a Negma Group Investments in data 5
ottobre 2023 per l’erogazione dell’ulteriore tranche del POC, è stata respinta da Negma, in data 10 ottobre 2023, adducendo ad ipotesi di inadempimento di previsioni contrattuali dell’accordo sottostante, riconducibili ai fatti oggetto di copiosa eco mediatica nei confronti dei vecchi amministratori e sindaci, oltre al mutamento dell’assetto societario avvenuto il 17 luglio 2023.
La società ha contestato le osservazioni di Negma e ad oggi Negma non risulta ancora avere riscontrato la comunicazione della società.
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