Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,4% rispetto al +0,5% del corrispondente europeo e al +0,4% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso in rialzo, mentre Wall Street procedeva sopra la parità, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,44%.
Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +1,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +1,6%, Banco Bpm a +0,6%, Intesa Sanpaolo a +0,6%, UniCredit flat e Mediobanca a -0,8%.
A novembre ha preso il via la seconda edizione di Next Generation Executive Program dedicato ai giovani talenti della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con SDA Bocconi e Digit’Ed.
E’ divenuta efficace la fusione per incorporazione di Optima SIM in Banca Cesare Ponti,
con conseguente subentro di Banca Cesare Ponti in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi
facenti capo a Optima SIM.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +0,6% e Banca Popolare di Sondrio a -0,3%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,6% e Banca Profilo un -0,5%.