Mercati asiatici – Seduta di vendite trainate da Hong Kong

Seduta di vendite per i principali listini asiatici dopo la chiusura in denaro di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,7 e l’1%. Ancora peggio Hong Kong (-1,4%), mentre il Giappone contiene le perdite con Nikkei a -0,3% e Topix a -0,2%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,1%, lo S&P500 a +0,2% e il Dow Jones a +0,5%.

Le azioni cinesi di Hong Kong guidano le perdite dopo che i prezzi delle case sono scesi al ritmo più rapido dal 2015 e i trader non sono rimasti impressionati dall’esito del vertice tra Xi Jinping e Biden a San Francisco, che dovrebbe rappresentare una ripresa di dialogo tra i due paesi.

I trader hanno valutato il commento del presidente cinese secondo cui il suo paese non combatterà una guerra con gli Stati Uniti, quale segno che Pechino è intenzionata a riparare le relazioni recentemente inasprite con gli Stati Uniti.

Intanto sul fronte macro, in Giappone l’indice sull’attività del settore terziario ha registrato a settembre una flessione dell’1,0% su base mensile, in peggioramento oltre le attese (-0,1%) dopo il +0,7% di agosto (dato rivisto da -0,1%).

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 151,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,6%) a 80,7 dollari e il Wti (-0,4%) a 76,3 dollari al barile.